BARI. Con 34 voti favorevoli (58 i votanti, 22 le schede bianche e due le nulle) il Consiglio regionale ha ratificato a scrutinio segreto la delibera di nomina dell’economista Gianfranco Viesti alla guida della Fiera del levante, in sostituzione del dimissionario Cosimo Lacirignola.
Prima del voto l’assemblea ha approvato all’unanimità un ordine del giorno sottoscritto congiuntamente dal capogruppo del Pdl Rocco Palese e dal presidente della II Commissione, Giovanni Brigante, che impegna il presidente della Regione a invitare il Consiglio generale della Fiera del Levante ed il Collegio dei revisori dei conti dell’ente, a procedere ad una riduzione del 10% dell’indennità da presidente. Con l’approvazione dell’ordine del giorno è decaduto l’emendamento – identico nei contenuti, ma improponibile - passato con voto unanime in II Commissione.
Parole di elogio sono state spese dal presidente Vendola all’indirizzo del presidente uscente Cosimo Lacirignola. Gli ha riconosciuto il merito di aver concretizzato la realizzazione dei nuovi padiglioni a cui è affidato il compito di rilanciare la Campionaria.
Vendola ha raccontato di aver resistito alle pressioni provenienti da Parigi per riportare Lacirignola ai vertici dell’Istituto Agronomico Mediterraneo, ha escluso comportamenti scorretti nei riguardi della Provincia di Bari (tra gli enti fondatori) ed ha sostenuto che la scelta di Viesti corrisponde all’idea di fare della Fiera del Levante il volano dello sviluppo economico della Puglia.
Nel dibattito che ha anticipato il voto sono intervenuti numerosi consiglieri regionali.
“La gestione clientelare di questa Fiera ci preoccupa moltissimo - ha detto il capogruppo PdL, Rocco Palese - Oggi, infatti, dovremmo parlare di quello che è successo alla Fiera in questi anni: sono lievitati i costi degli organi amministrativi e non c’è dubbio che vadano adottate misure di contenimento.”
Il contrattacco del presidente del gruppo SEL, Michele Losappio, non si è fatto attendere. “Il problema non è nell’aumento dei costi del management, ma nella caduta dei fatturati, della mission dell’Ente Fiera. E se il problema è quello del rilancio, chi meglio di un economista riconosciuto a livello nazionale può garantircelo? Il curriculum di Viesti ribadisce la sua capacità di interpretare gli scenari economici ed offrire soluzioni. Euprepio Curto (Udc), ha incentrato il suo intervento sui temi generali legati allo sviluppo dell’Ente. “Mi pare – ha sottolineato – che si giunga qui senza avere abbozzato neppure un progetto di rilancio della Fiera. Il parere sull’uomo è positivo: è un economista, un tecnico che può davvero dare una svolta alla Fiera rispetto al passato. Ma, ancora una volta, abbiamo perso l’occasione di un discorso più ampio ed articolato”.
Critico, invece, l’intervento di Davide Bellomo (capogruppo de “I Pugliesi per Rocco Palese”): “Le modalità attraverso cui si arriva ad una nomina dovrebbero far parte di un piano industriale e dovrebbero anche essere frutto di partecipazione. Ancora una volta, invece, ho constatato l’inesistenza di un progetto per la Fiera e la risoluzione caparbia di chiudere i tavoli delle decisioni ai contributi dell’opposizione”.
Antonio Buccoliero (Moderati e popolari) sono giunte considerazioni positive sulle esperienze del presidente indicato (“ha mostrato di possedere capacità in altre circostanze”), ma anche dubbi sulle dimissioni di Lacirignola (“la commissione è stata tenuta all’oscuro anche della lettera di dimissioni ricevuta dal Presidente).
Aurelio Gianfreda, (Idv), presidente della IV Commissione ha sottolineato il particolare che Viesti non ha ancora accettato l’offerta di guidare la Fiera del Levante e che il suo primo impegno da presidente della campionaria sarà quello di illustrare nella commissione il programma di rilancio dell’ente.
Il capogruppo dell’UDC, Antonio Negro, annunciando il voto favorevole su Viesti (“economista di valore”), ha però bollato come anacronistica la procedura di nomina che va rivista ed aggiornata.
GLI AUGURI DI INTRONA - “Auguri di buon lavoro e di ogni successo per la Fiera del Levante, nell’interesse della Puglia e dei pugliesi”, li ha rivolti al prof. Gianfranco Viesti il presidente del Consiglio regionale, Onofrio Introna, a nome dell’intera Assemblea e “in aggiunta a quelli a titolo personale”.
L’ente fieristico, nota il presidente Introna, “può tornare con slancio rinnovato ad esercitare la sua funzione nell’area del Mediterraneo e rilanciare un ruolo che va modernizzato e reso aderente alle nuove esigenze poste dall’economia globale, anche alla luce delle tensioni che vivono i Paesi nordafricani, di cui il bacino Mediterraneo non potrà non risentire”.
Prima del voto l’assemblea ha approvato all’unanimità un ordine del giorno sottoscritto congiuntamente dal capogruppo del Pdl Rocco Palese e dal presidente della II Commissione, Giovanni Brigante, che impegna il presidente della Regione a invitare il Consiglio generale della Fiera del Levante ed il Collegio dei revisori dei conti dell’ente, a procedere ad una riduzione del 10% dell’indennità da presidente. Con l’approvazione dell’ordine del giorno è decaduto l’emendamento – identico nei contenuti, ma improponibile - passato con voto unanime in II Commissione.
Parole di elogio sono state spese dal presidente Vendola all’indirizzo del presidente uscente Cosimo Lacirignola. Gli ha riconosciuto il merito di aver concretizzato la realizzazione dei nuovi padiglioni a cui è affidato il compito di rilanciare la Campionaria.
Vendola ha raccontato di aver resistito alle pressioni provenienti da Parigi per riportare Lacirignola ai vertici dell’Istituto Agronomico Mediterraneo, ha escluso comportamenti scorretti nei riguardi della Provincia di Bari (tra gli enti fondatori) ed ha sostenuto che la scelta di Viesti corrisponde all’idea di fare della Fiera del Levante il volano dello sviluppo economico della Puglia.
Nel dibattito che ha anticipato il voto sono intervenuti numerosi consiglieri regionali.
“La gestione clientelare di questa Fiera ci preoccupa moltissimo - ha detto il capogruppo PdL, Rocco Palese - Oggi, infatti, dovremmo parlare di quello che è successo alla Fiera in questi anni: sono lievitati i costi degli organi amministrativi e non c’è dubbio che vadano adottate misure di contenimento.”
Il contrattacco del presidente del gruppo SEL, Michele Losappio, non si è fatto attendere. “Il problema non è nell’aumento dei costi del management, ma nella caduta dei fatturati, della mission dell’Ente Fiera. E se il problema è quello del rilancio, chi meglio di un economista riconosciuto a livello nazionale può garantircelo? Il curriculum di Viesti ribadisce la sua capacità di interpretare gli scenari economici ed offrire soluzioni. Euprepio Curto (Udc), ha incentrato il suo intervento sui temi generali legati allo sviluppo dell’Ente. “Mi pare – ha sottolineato – che si giunga qui senza avere abbozzato neppure un progetto di rilancio della Fiera. Il parere sull’uomo è positivo: è un economista, un tecnico che può davvero dare una svolta alla Fiera rispetto al passato. Ma, ancora una volta, abbiamo perso l’occasione di un discorso più ampio ed articolato”.
Critico, invece, l’intervento di Davide Bellomo (capogruppo de “I Pugliesi per Rocco Palese”): “Le modalità attraverso cui si arriva ad una nomina dovrebbero far parte di un piano industriale e dovrebbero anche essere frutto di partecipazione. Ancora una volta, invece, ho constatato l’inesistenza di un progetto per la Fiera e la risoluzione caparbia di chiudere i tavoli delle decisioni ai contributi dell’opposizione”.
Antonio Buccoliero (Moderati e popolari) sono giunte considerazioni positive sulle esperienze del presidente indicato (“ha mostrato di possedere capacità in altre circostanze”), ma anche dubbi sulle dimissioni di Lacirignola (“la commissione è stata tenuta all’oscuro anche della lettera di dimissioni ricevuta dal Presidente).
Aurelio Gianfreda, (Idv), presidente della IV Commissione ha sottolineato il particolare che Viesti non ha ancora accettato l’offerta di guidare la Fiera del Levante e che il suo primo impegno da presidente della campionaria sarà quello di illustrare nella commissione il programma di rilancio dell’ente.
Il capogruppo dell’UDC, Antonio Negro, annunciando il voto favorevole su Viesti (“economista di valore”), ha però bollato come anacronistica la procedura di nomina che va rivista ed aggiornata.
GLI AUGURI DI INTRONA - “Auguri di buon lavoro e di ogni successo per la Fiera del Levante, nell’interesse della Puglia e dei pugliesi”, li ha rivolti al prof. Gianfranco Viesti il presidente del Consiglio regionale, Onofrio Introna, a nome dell’intera Assemblea e “in aggiunta a quelli a titolo personale”.
L’ente fieristico, nota il presidente Introna, “può tornare con slancio rinnovato ad esercitare la sua funzione nell’area del Mediterraneo e rilanciare un ruolo che va modernizzato e reso aderente alle nuove esigenze poste dall’economia globale, anche alla luce delle tensioni che vivono i Paesi nordafricani, di cui il bacino Mediterraneo non potrà non risentire”.