BRINDISI. Un agguato nel corso del quale sono state ferite gravemente con colpi di arma da fuoco due persone, un passante e il titolare di un bar di Francavilla Fontana, nel brindisino, e' stato compiuto la notte scorsa da un uomo che e' stato arrestato subito dopo dai carabinieri. Si tratta di Antonio Leo, nipote del boss di Torre Santa Susanna della Sacra Corona Unita, Ciro Leo.
La sparatoria è accaduta in via Carella, nei pressi del bar "Via vai Caffé", nelle vicinanze del campo sportivo, dove il titolare ed un passante sono stati raggiunti da due colpi di fucile calibro 12, un modello a canne sovrapposte.
Al momento non si conosce il movente dell'agguato. Antonio Leo avrebbe sparato contro il titolare del bar, Emiliano Andriulo, tre colpi di fucile calibro 12 a distanza ravvicinata, colpendolo ai glutei.
TITOLARE BAR E' GRAVE - Andriulo è ora ricoverato, in gravi condizioni, nell'ospedale 'Camberlingo'. I carabinieri, poco dopo l'agguato, hanno rintracciato il presunto aggressore, nella sua abitazione nella zona 167.
Sul posto oltre al personale del 118 sono arrivati immediatamente i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile che hanno avviato le indagini, rintracciando a strettissimo giro nei pressi di casa, alla zona 167, Antonio Leo trovato in possesso di altri quattro colpi dello stesso calibro che avrebbero raggiunto i due feriti. A disporre il suo arresto il sostituto procuratore Valeria Farina Valaori.
La sparatoria è accaduta in via Carella, nei pressi del bar "Via vai Caffé", nelle vicinanze del campo sportivo, dove il titolare ed un passante sono stati raggiunti da due colpi di fucile calibro 12, un modello a canne sovrapposte.
Al momento non si conosce il movente dell'agguato. Antonio Leo avrebbe sparato contro il titolare del bar, Emiliano Andriulo, tre colpi di fucile calibro 12 a distanza ravvicinata, colpendolo ai glutei.
TITOLARE BAR E' GRAVE - Andriulo è ora ricoverato, in gravi condizioni, nell'ospedale 'Camberlingo'. I carabinieri, poco dopo l'agguato, hanno rintracciato il presunto aggressore, nella sua abitazione nella zona 167.
Sul posto oltre al personale del 118 sono arrivati immediatamente i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile che hanno avviato le indagini, rintracciando a strettissimo giro nei pressi di casa, alla zona 167, Antonio Leo trovato in possesso di altri quattro colpi dello stesso calibro che avrebbero raggiunto i due feriti. A disporre il suo arresto il sostituto procuratore Valeria Farina Valaori.