FRANCAVILLA FONTANA (BR). Il complesso di beni aziendali di tre societa' specializzate nel ramo casalinghi e alimentari e' stato sequestrato dai carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi nell'ambito di una inchiesta su una serie di truffe ai danni di societa' e imprese. Il provvedimento preventivo e' stato emesso dal sostituto procuratore della Repubblica Raffaele Casto e convalidato dal gip del Tribunale della citta' pugliese.
IL SEQUESTRO - Sotto sigillo sono finiti capannoni, magazzini, esercizi commerciali e punti vendita presenti nelle provincie di Brindisi, Taranto e Bari per un valore approssimativo di circa 10 milioni di euro. Al centro delle indagini un'associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe ed alla ricettazione di beni di provenienza illecita. Tra i dieci indagati anche Giancarlo Capobianco, ritenuto esponente di spicco della criminalita' di Francavilla, attualmente detenuto con l'accusa di associazione di stampo mafioso. Sotto inchiesta la societa' a lui riconducibile, la Ce.Di. srl. Numerose societa', sia pugliesi che del nord Italia, sono rimaste truffate per un danno che dovrebbe ammontare ad alcuni milioni di euro.
IL SEQUESTRO - Sotto sigillo sono finiti capannoni, magazzini, esercizi commerciali e punti vendita presenti nelle provincie di Brindisi, Taranto e Bari per un valore approssimativo di circa 10 milioni di euro. Al centro delle indagini un'associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe ed alla ricettazione di beni di provenienza illecita. Tra i dieci indagati anche Giancarlo Capobianco, ritenuto esponente di spicco della criminalita' di Francavilla, attualmente detenuto con l'accusa di associazione di stampo mafioso. Sotto inchiesta la societa' a lui riconducibile, la Ce.Di. srl. Numerose societa', sia pugliesi che del nord Italia, sono rimaste truffate per un danno che dovrebbe ammontare ad alcuni milioni di euro.