Giappone: Fazio, controlli sul pesce importato dopo 11 marzo

ROMA. Nessuno stop alle importazioni in Italia del pesce pescato in Giappone dall'11 marzo, ma solo misure restrittive e controlli mirati nei laboratori italiani per accertare i livelli di radioattività. Questa la strada scelta dal ministro della Salute, Ferruccio Fazio, per contrastare l'emergenza nucleare creatasi dopo il terremoto e lo tsunami giapponese.
Il ministro ne ha parlato oggi a Roma, a margine di un convegno sulla contaminazione agroalimentare. "Le misure restrittive - spiega il ministro - sono relative a prodotti di origine animale, in particolare il pesce pescato e da acquacoltura, e a prodotti di origine vegetale, come salsa di soia, te' verde e alghe. Mentre per il pescato: crostacei congelati, preparati, farine e caviale".
Le restrizioni, comunque, non riguardano i prodotti confezionati prima dell'11 marzo. "Ma anche tra i prodotti sottoposti a misure restrittive - aggiunge Fazio - siamo alle prese con una quota molto bassa delle importazioni, perché siamo sotto sia per il pesce che per i prodotti di origine vegetale, allo 0,1% delle importazioni di categoria. Quindi faremo controlli a campione di prodotti confezionati dopo questa data nei nostri laboratori di Foggia e Roma".

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