MANDURIA (TA). La tendopoli di Manduria, in provincia di Taranto, allestita nell'ex aeroporto militare, accogliera' ancora oltre 800 immigrati in arrivo da Lampedusa. E' quanto ha chiarito stamane il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano durante il suo intervento al consiglio comunale straordinario della cittadina messapica. (leggi anche: Cittadini improvvisano ronde vicino campo - Manduria chiede a governo di partecipare a decisioni)
MAX 1500 POSTI - La capienza complessiva, secondo quanto reso noto dall'esponente di governo, arrivera' a un massimo di 1.500 ospiti compresi i 547 arrivati ieri. Il numero e' gia' diminuito a causa della fuga di decine di immigrati. Altri centri di accoglienza e identificazione verranno allestiti in altre regioni. E' emerso anche che lo status di questi immigrati, per la maggior parte tunisini, e' quello di clandestini poiche' non provengono da un paese in guerra
COMANDANTE GRIMALDI SI RIFIUTA DI PARTIRE SENZA FORZE ORDINE A BORDO - E' partita nella notte dal porto di Lampedusa alla volta di Taranto la nave passeggeri 'Grimaldi' con a bordo piu' di 800 immigrati nordafricani, sembra tutti di nazionalita' tunisina. Nei prossimi giorni e' attesa un'altra nave passeggeri, probabilmente della compagnia 'T-Link', che portera' via altri 1.000 migranti. Si cerca cosi' decongestionare l'isola di Lampedusa al collasso con gli oltre 5.000 migranti presenti.
La partenza e' avvenuta in ritardo perche' il comandante della nave, come apprende l'ADNKRONOS, si sarebbe rifiutato di partire senza il rinforzo di poliziotti o Carabinieri. Soltanto dopo una lunga 'trattativa' con le forze dell'ordine, gia' a corto di uomini a Lampedusa, un funzionario di Polizia e un agente si sono imbarcati sulla nave per accompagnare gli 850 migranti fino a Taranto. Cosi' la nave ha lasciato il porto di Lampedusa solo intorno alle tre di notte per raggiungere la Puglia.
INTRONA: SERVE OPERAZIONE TRASPARENZA - “Chiarezza e trasparenza: un‘operazione verità sull’emergenza profughi” è la richiesta rivolta al ministro dell’Interno dal presidente del Consiglio regionale della Puglia Onofrio Introna.
“Apprezziamo la presa di posizione e la linea d’imperio che l’on. Maroni ha dichiarato di voler adottare nei confronti delle Regioni che rifiuteranno di accogliere gli immigrati, ma se il problema è di tutti, perché l’onere dell’accoglienza ora si limita a Lampedusa, alla Sicilia e alla Puglia, le uniche ad essere investite dal problema senza il coinvolgimento delle altre?”.
“Al Governo centrale si fa richiesta – continua il presidente – di tenere un dialogo con Regioni ed enti locali. Servono dati, numeri, certezze. Vogliamo sapere intanto quali sono i centri che saranno attivati in Italia per l’accoglienza e quanti ne sono stati previsti per ciascuna regione. Quanti migranti saranno assegnati a ciascun centro e smistati nelle varie regioni per alleggerire l’attuale pressione su Lampedusa, sulla Sicilia e sulla Puglia?”.
“Quanti migranti si prevede possano essere ospitati?”. A questo proposito per Introna “va certamente evitato quanto è stato riservato alla Puglia: quando hanno cominciato a montare le tende nel vecchio aeroporto l’allestimento della tendopoli di Manduria doveva accogliere 5-600 ospiti, oggi è destinato a vedere ospitati fino a 1500 profughi”.
“E quel campo è una soluzione provvisoria o un Cie all’aria aperta, un Centro di identificazione ed espulsione?”.
“Chiarezza degli impegni, trasparenza delle scelte e coinvolgimento di tutte le regioni – insiste il presidente del Consiglio regionale pugliese – solo a queste condizioni sapremo se il Paese è davvero unito davanti ad un problema che investe anche l’Europa, o se ancora una volta l’emergenza è nazionale ma la solidarietà è a carico delle Regioni del solo Mezzogiorno”.
LANZILLOTTA: VENDOLA VUOLE APRIRE A TUTTI - “Se non si può negare lo stato di necessità che ha indotto giustamente il Governo nazionale a ripartire tra tutte le Regioni il carico dell’emergenza-clandestini che invade senza soluzione di continuità l’eroica Lampedusa, non si possono nemmeno condividere gli aperturismi indiscriminati del nostro Governatore, ancora una volta lanciatissimo a sacrificare gli interessi vitali delle nostre comunità, a cominciare dalla loro sicurezza, sull’altare dei suoi delìri ideologici, che rischiano di fare della Puglia una sorta di Lampedusa-due". Lo ha detto il consigliere regionale del Pdl Domi Lanzillotta.
"La tendopoli di Manduria - aggiunge - deve cioè essere un episodio rigorosamente circoscritto nel tempo e nelle dimensioni, all’interno di una politica che non deve comportare un’accoglienza indiscriminata di clandestini che, nella stragrande maggioranza, non fuggono da nessuna guerra e qualche volta fuggono invece dalla galera.
L’Italia non può e non deve tornare ad essere la ‘terra di bengodi’ di un traffico di carne umana che va invece stroncato alla radice, riprendendo ed intensificando, anche nelle condizioni drammatiche di queste settimane, le buone politiche del Governo-Berlusconi, respingimenti compresi, che lo avevano efficacemente contrastato e praticamente azzerato.
Anche, ed oggi soprattutto, su questo argomento, il vendolismo, con la sua demenziale equiparazione dei clandestini ai profughi che equivale ad una resa senza condizioni al suddetto loschissimo traffico, è un gravissimo pericolo per la nostra Terra".
"Quanto al collega Losappio, - conclude il consigliere del Pdl - come sempre partito lancia in resta all’insegna dello scarica-barile, è appena il caso di ricordargli che, se fosse per la sua parte politica, dovremmo consegnare anche le nostre case ai nostri ospiti di Manduria, come dimostra il suo collega Fratoianni che altro non sa fare che rappresentare, a spese dei Pugliesi, i nostri aspiranti invasori. Forse perché è migrante anche lui”.
MAX 1500 POSTI - La capienza complessiva, secondo quanto reso noto dall'esponente di governo, arrivera' a un massimo di 1.500 ospiti compresi i 547 arrivati ieri. Il numero e' gia' diminuito a causa della fuga di decine di immigrati. Altri centri di accoglienza e identificazione verranno allestiti in altre regioni. E' emerso anche che lo status di questi immigrati, per la maggior parte tunisini, e' quello di clandestini poiche' non provengono da un paese in guerra
COMANDANTE GRIMALDI SI RIFIUTA DI PARTIRE SENZA FORZE ORDINE A BORDO - E' partita nella notte dal porto di Lampedusa alla volta di Taranto la nave passeggeri 'Grimaldi' con a bordo piu' di 800 immigrati nordafricani, sembra tutti di nazionalita' tunisina. Nei prossimi giorni e' attesa un'altra nave passeggeri, probabilmente della compagnia 'T-Link', che portera' via altri 1.000 migranti. Si cerca cosi' decongestionare l'isola di Lampedusa al collasso con gli oltre 5.000 migranti presenti.
La partenza e' avvenuta in ritardo perche' il comandante della nave, come apprende l'ADNKRONOS, si sarebbe rifiutato di partire senza il rinforzo di poliziotti o Carabinieri. Soltanto dopo una lunga 'trattativa' con le forze dell'ordine, gia' a corto di uomini a Lampedusa, un funzionario di Polizia e un agente si sono imbarcati sulla nave per accompagnare gli 850 migranti fino a Taranto. Cosi' la nave ha lasciato il porto di Lampedusa solo intorno alle tre di notte per raggiungere la Puglia.
INTRONA: SERVE OPERAZIONE TRASPARENZA - “Chiarezza e trasparenza: un‘operazione verità sull’emergenza profughi” è la richiesta rivolta al ministro dell’Interno dal presidente del Consiglio regionale della Puglia Onofrio Introna.
“Apprezziamo la presa di posizione e la linea d’imperio che l’on. Maroni ha dichiarato di voler adottare nei confronti delle Regioni che rifiuteranno di accogliere gli immigrati, ma se il problema è di tutti, perché l’onere dell’accoglienza ora si limita a Lampedusa, alla Sicilia e alla Puglia, le uniche ad essere investite dal problema senza il coinvolgimento delle altre?”.
“Al Governo centrale si fa richiesta – continua il presidente – di tenere un dialogo con Regioni ed enti locali. Servono dati, numeri, certezze. Vogliamo sapere intanto quali sono i centri che saranno attivati in Italia per l’accoglienza e quanti ne sono stati previsti per ciascuna regione. Quanti migranti saranno assegnati a ciascun centro e smistati nelle varie regioni per alleggerire l’attuale pressione su Lampedusa, sulla Sicilia e sulla Puglia?”.
“Quanti migranti si prevede possano essere ospitati?”. A questo proposito per Introna “va certamente evitato quanto è stato riservato alla Puglia: quando hanno cominciato a montare le tende nel vecchio aeroporto l’allestimento della tendopoli di Manduria doveva accogliere 5-600 ospiti, oggi è destinato a vedere ospitati fino a 1500 profughi”.
“E quel campo è una soluzione provvisoria o un Cie all’aria aperta, un Centro di identificazione ed espulsione?”.
“Chiarezza degli impegni, trasparenza delle scelte e coinvolgimento di tutte le regioni – insiste il presidente del Consiglio regionale pugliese – solo a queste condizioni sapremo se il Paese è davvero unito davanti ad un problema che investe anche l’Europa, o se ancora una volta l’emergenza è nazionale ma la solidarietà è a carico delle Regioni del solo Mezzogiorno”.
LANZILLOTTA: VENDOLA VUOLE APRIRE A TUTTI - “Se non si può negare lo stato di necessità che ha indotto giustamente il Governo nazionale a ripartire tra tutte le Regioni il carico dell’emergenza-clandestini che invade senza soluzione di continuità l’eroica Lampedusa, non si possono nemmeno condividere gli aperturismi indiscriminati del nostro Governatore, ancora una volta lanciatissimo a sacrificare gli interessi vitali delle nostre comunità, a cominciare dalla loro sicurezza, sull’altare dei suoi delìri ideologici, che rischiano di fare della Puglia una sorta di Lampedusa-due". Lo ha detto il consigliere regionale del Pdl Domi Lanzillotta.
"La tendopoli di Manduria - aggiunge - deve cioè essere un episodio rigorosamente circoscritto nel tempo e nelle dimensioni, all’interno di una politica che non deve comportare un’accoglienza indiscriminata di clandestini che, nella stragrande maggioranza, non fuggono da nessuna guerra e qualche volta fuggono invece dalla galera.
L’Italia non può e non deve tornare ad essere la ‘terra di bengodi’ di un traffico di carne umana che va invece stroncato alla radice, riprendendo ed intensificando, anche nelle condizioni drammatiche di queste settimane, le buone politiche del Governo-Berlusconi, respingimenti compresi, che lo avevano efficacemente contrastato e praticamente azzerato.
Anche, ed oggi soprattutto, su questo argomento, il vendolismo, con la sua demenziale equiparazione dei clandestini ai profughi che equivale ad una resa senza condizioni al suddetto loschissimo traffico, è un gravissimo pericolo per la nostra Terra".
"Quanto al collega Losappio, - conclude il consigliere del Pdl - come sempre partito lancia in resta all’insegna dello scarica-barile, è appena il caso di ricordargli che, se fosse per la sua parte politica, dovremmo consegnare anche le nostre case ai nostri ospiti di Manduria, come dimostra il suo collega Fratoianni che altro non sa fare che rappresentare, a spese dei Pugliesi, i nostri aspiranti invasori. Forse perché è migrante anche lui”.