"In Italia è più facile diventare eco mafioso che trafficante di droga"

BARI. ''Per un mafioso e' molto piu' semplice -diventare un eco mafioso che non un trafficante di droga perche' i reati ambientali sono al massimo contravvenzionati''. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola durante la conferenza stampa per la sottoscrizione del protocollo di intesa 'Azioni di monitoraggio dei siti inquinati nel territorio della regione Puglia, a completamento delle attivita' in corso nell'ambito della convezione quadro tra regione Puglia e Forze dell'Ordine'.
Al tavolo, per la firma, oltre a Vendola, l'assessore regionale all'Ambiente Lorenzo Nicastro e i rappresentanti del Comando regionale della Guardia di Finanza, del Comando Tutela ambientale dei Carabinieri, del Corpo forestale dello stato, dell'Arpa Puglia e del Cnr. Il reato ambientale non allarme sociale e per di piu' le leggi sono carenti.
''I reati ambientali - ha aggiunto Vendola - sembrano delle semplici marachelle e invece sono reati che mettono a rischio la nostra salute e recano un pregiudizio grave al nostro paesaggio e alla nostra vita. Noi chiediamo che il legislatore modifichi e renda piu' pregnante e piu' efficace la repressione nei confronti dei reati ambientali''. Anche l'assessore Nicastro ha insistito sulla necessita' che il legislatore nazionale modifichi le norme. ''Dobbiamo considerare - ha detto - i crimini ambientali come rapine a mano armata o episodi di narcotraffico, reati puniti con pene durissime. Solo in questo modo possiamo disincentivare gli episodi criminosi che aggrediscono l'ambiente''.

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