TRANI. Un secondo istituto, la Barclays, e' coinvolto nelle indagini per truffa ed usura della procura di Trani relative a finanziamenti per il credito al consumo. La nuova inchiesta e' nata da quella su carte di credito del tipo 'revolving' di American Express che viene svolta a carico di cinque responsabili dell'area carte del gruppo di servizi finanziari.
E' stato reso noto oggi in una conferenza stampa in procura a Trani. Nel corso delle indagini sono state compiute perquisizioni e sequestri di documentazione nella sede dell'istituto bancario a Milano.
INTERESSI USURARI - Secondo quanto accertato dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Bari, la Banca si faceva corrispondere dai clienti titolari della Carta Barclaycard, come corrispettivo del credito concesso, interessi di carattere usurario, costituendo l'addebito illecito del premio assicurativo un onere aggiuntivo collegato all'erogazione del credito la cui contabilizzazione determinava il superamento (noto alla Banca Barclays) del tasso-soglia previsto con riguardo agli interessi corrispettivi.
I fatti, secondo la Procura, sono aggravati per essere stati commessi dalla Banca nell'esercizio di un'attivita' professionale bancaria e di intermediazione finanziaria mobiliare e con abuso di poteri e violazione di doveri inerenti un pubblico servizio quale l'attivita' bancaria e di intermediazione finanziaria autorizzate.
La Procura precisa in una nota che ''a tutela della generalita' dei consumatori, continua l'impegno della Procura della Repubblica e della Guardia di Finanza nella direzione di accertare condotte analoghe a quelle finora investigate da parte di altri Istituti e/o intermediari finanziari. Il contenuto del presente comunicato ha gia' formato oggetto di una nota ufficiale inoltrata al signor Governatore della Banca d'Italia per le determinazioni di legge di competenza''.
E' stato reso noto oggi in una conferenza stampa in procura a Trani. Nel corso delle indagini sono state compiute perquisizioni e sequestri di documentazione nella sede dell'istituto bancario a Milano.
INTERESSI USURARI - Secondo quanto accertato dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Bari, la Banca si faceva corrispondere dai clienti titolari della Carta Barclaycard, come corrispettivo del credito concesso, interessi di carattere usurario, costituendo l'addebito illecito del premio assicurativo un onere aggiuntivo collegato all'erogazione del credito la cui contabilizzazione determinava il superamento (noto alla Banca Barclays) del tasso-soglia previsto con riguardo agli interessi corrispettivi.
I fatti, secondo la Procura, sono aggravati per essere stati commessi dalla Banca nell'esercizio di un'attivita' professionale bancaria e di intermediazione finanziaria mobiliare e con abuso di poteri e violazione di doveri inerenti un pubblico servizio quale l'attivita' bancaria e di intermediazione finanziaria autorizzate.
La Procura precisa in una nota che ''a tutela della generalita' dei consumatori, continua l'impegno della Procura della Repubblica e della Guardia di Finanza nella direzione di accertare condotte analoghe a quelle finora investigate da parte di altri Istituti e/o intermediari finanziari. Il contenuto del presente comunicato ha gia' formato oggetto di una nota ufficiale inoltrata al signor Governatore della Banca d'Italia per le determinazioni di legge di competenza''.