ROMA. Una singola dose di 1.000 millisievert, cioe' di un sievert che e' l'unita' di misura della radioattivita', puo' causare malori temporanei quali nausea e vomito; una di 5.000 millisievert e' in grado di uccidere entro un mese circa la meta' di coloro che l'hanno ricevuta. Gli esperti della World Nuclear Association ritengono che un'esposizione a oltre 100 millisievert l'anno sia suscettibile di indurre il cancro in chi lha subita. Per comprenderne l'entita', basti pensare che una normale radiografia al torace di solito comporta una dose di 20 microsievert.
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