Libia: insorti riprendono Ajdabiya e Brega. Carri armati Gheddafi verso Misurata

TRIPOLI. (GUARDA I VIDEO DEI RAID) Sono continuati nella notte e all'alba i raid della coalizione sulla Libia. Gli alleati hanno colpito "siti civili e militari" della citta' di Zliten, a 160 chilometri da Tripoli, ha fatto sapere la tv libica. Anche la regione di al Watia, a sudovest della capitale e' stata colpita da missili di lunga gittata mentre la zona di Tajura, periferia est di Tripoli, e' stata colpita da tre esplosioni in successione su un sito militare di radar che attualmente e' in fiamme.

Libia: grafico missioni svolte sinora (Ansa-Centimetri)
W. POST, "USA E ALLEATI PENSANO DI ARMARE OPPOSIZIONE" - Nel corso delle ultime ore i caccia bombardieri della coalizione hanno effettuato raid anche su Adigiabia dove sono asserragliati i soldati di Muammar Gheddafi. I ribelli libici del Consiglio Nazionale Transitorio di Bengasi stanno intanto tentando di strappare alle truppe di Gheddafi la citta' di Agedabia, secondo quanto riferito da al Jazira. Secondo l'emittente, che cita fonti dei ribelli, questi ultimi avrebbero catturato molti soldati delle truppe di Gheddafi che ora tengono in ostaggio.
I fedelissimi del Colonnello controllerebbero ora solo la parte occidentale di Agedabia. Ieri il governo del rais aveva reso noto un bilancio ufficiale delle vittime: 114 persone da domenica a mercoledi' scorso.

"ATTACCHI CONDOTTI ANCORA DA FORZE AMERICANE" - Da Washington il direttore dello Stato maggiore della Difesa Usa ha detto che anche se il controllo della no-fly zone sulla Libia passerà al comando Nato - già da lunedì, ha detto oggi il ministro degli Esteri italiano Franco Frattini - la responsabilità per gli attacchi aria-terra per proteggere i civili resterà alle forze americane, almeno per ora.
Il vice ammiraglio Bill Gortney ha anche detto che gli attacchi stanno riducendo il controllo del leader libico Muammar Gheddafi sulle sue truppe di terra, e che agli Usa risulta che Gheddafi abbia cominciato a distribuire armi ai volontari.
Nelle ultime 24 ore, ha detto un portavoce Usa, la coalizione ha lanciato 16 missili cruise Tomahawk e ha condotto 153 raid aerei contro l'artiglieria di Gheddafi, infrastrutture di controllo e comando e forze meccaniche.
Gli Stati Uniti dicono comunque di non essere a conoscenza dell'impiego di armi con uranio impoverito.

INSORTI RIPRENDONO AJDABIYA E BREGA - Gli insorti libici hanno ripreso Ajdabiya e Brega, 160 km da Bengasi, dopo che era stata riconquistata una settimana fa dai governativi. Lo hanno fatto dopo una notte di combattimenti, con il sostegno degli aerei della coalizione. A ovest i lealisti assediano Misurata, controllata dai ribelli, con l'esercito del rais che controlla gli ingressi della città e i cecchini che sparano dai tetti. Carri armati marciano verso la città. Il bilancio dei morti sarebbe salito a 115 mentre aerei della coalizione internazionale bombardano le posizioni del regime. Intanto, la tv di Stato riferisce che i raid aerei della coalizione hanno fatto strage di civili a Sabha, nella Libia centrale. E mentre il comitato militare Nato discute sulle regole d'ingaggio, il presidente Usa Barack Obama spiega che la missione ha evitato una catastrofe umanitaria.

RIBELLI, CARRI ARMATI GHEDDAFI VERSO MISURATA - I carri armati di Muammar Gheddafi avanzano da ovest verso Misurata, la città portuale libica stretta tra Tripoli e Sirte. Lo riferisce una fonte dei ribelli. La città, riferisce la fonte, è "sotto un intenso fuoco di artiglieria" da parte delle forze leali a Gheddafi, che martellano Misurata con le batterie posizionate a est, mentre i corazzati e i soldati tentano di penetrare da ovest. A Misurata, città ribelle circondata dalle forze dell'esercito libico da giorni, "sono in azione bande armate" secondo quanto riferito dal governo.