TRIPOLI. (GUARDA I VIDEO) Quarta notte di bombardamenti della Coalizione dei volenterosi sulla Libia. Prima dell'alba due forti esplosioni sono state udite a Tripoli. (leggi anche: Gioia del Colle, partiti 3 aerei Raf)
OBAMA, GHEDDAFI POTREBBE ACCUCCIARSI E TEMPOREGGIARE - Secondo il presidente americano Barack Obama il leader libico Muammar Gheddafi potrebbe cercare di "accucciarsi" e temporeggiare "malgrado l'imposizione della No fly zone e anche se le sue forze sono state indebolite".
NATO AL COMANDO, FRANCIA SI SMARCA - Le nazioni occidentali impegnate nella campagna militare in Libia hanno raggiunto un accordo ieri sera per avere la Nato in un ruolo chiave nelle operazioni, anche se manca ancora l'appoggio di tutti i membri dell'alleanza, divisi sulla leadership della missione.
Il presidente Usa Barack Obama, che spera di cedere il comando delle operazioni libiche entro pochi giorni, si è detto d'accordo con il primo ministro britannico David Cameron e il presidente francese Nicolas Sarkozy sul fatto che la Nato giochi un ruolo di comando, ha riferito la Casa Bianca.
Ma non tutti gli alleati sono d'accordo su una leadership politica della Nato per la missione, che sarebbe difficile da accettare per la Turchia e indebolisce lo sforzo arabo nel proteggere i libici dalle forze di Muammar Gheddafi.
La Francia ha chiesto un "organismo politico di guida" che includa i paesi arabi, affinché si prendano carico delle operazioni di no-fly zone.
Obama, sotto pressione interna per limitare il coinvolgimento Usa, ha detto di "non avere assolutamente dubbi" che sarà presto raggiunto un accordo e che il costo delle operazioni sarà gestito malgrado una spinta a tagli di budget da parte dei Repubblicani all'opposizione.
A Bruxelles, la Nato ieri ha assicurato un embargo alla Libia per le armi e ha completato i piani per mettere in atto una no-fly zone su mandato dell'Onu se necessario.
Ma obiezioni francesi e turche hanno nuovamente impedito il raggiungimento di un qualsiasi accordo per mettere le operazioni sotto il comando Nato.
La spinta diplomatica di Obama, in telefonate a Cameron, Sarkozy e altri leader, ha sottolineato la sua ansia di mettere un volto non-Usa alla campagna contro le forze di Gheddafi, anche se l'esercito americano potrebbe restare il pilastro dell'operazione.
Dalla sua residenza-caserma di Bab el Aziziya a Tripoli Gheddafi ha arringato ieri sera i suoi sostenitori promettendo la vittoria finale: le bombe della coalizione "mi fanno ridere", ha detto il leader libico.
Liberati a Tripoli i tre giornalisti occidentali arrestati il 19 marzo.
PORTAVOCE NATO: PROVE CHE FLUSSO ARMI CONTINUA - La Nato ha prove e rapporti di intelligence che dimostrano che il flusso illegale delle armi verso la Libia "é un'attività che continua": lo ha detto la portavoce dell'Alleanza Oana Lungescu, in un incontro stampa a Bruxelles, nel quale sono state dettagliate le informazioni sulla missione della Nato partita oggi per fare rispettare l'embargo delle armi.
RAID COALIZIONE SU MISURATA - Le forze della coalizione hanno lanciato due attacchi aerei nella zona dove sono di base le forze fedeli al colonnello libico Muammar Gheddafi, nella città di Misurata, in mano ai ribelli. Lo riferisce un testimone. Alcuni cittadini hanno detto che dopo l'attacco aereo l'artiglieria e i tank delle forze leali al rais hanno smesso di sparare.
NATO, A ITALIA COMANDO MARITTIMO EMBARGO ARMI - L'Italia avrà un ruolo di primo piano nella missione della Nato per il rispetto dell'embargo delle armi, con il comando della componente marittima della missione in Libia. Lo riferisce il colonnello Massimo Panizzi, portavoce del presidente del comitato militare della Nato, ammiraglio Giampaolo Di Paola.
OBAMA, GHEDDAFI POTREBBE ACCUCCIARSI E TEMPOREGGIARE - Secondo il presidente americano Barack Obama il leader libico Muammar Gheddafi potrebbe cercare di "accucciarsi" e temporeggiare "malgrado l'imposizione della No fly zone e anche se le sue forze sono state indebolite".
Nord Africa: la mappa delle rivolte (Ansa-Centimetri) |
Il presidente Usa Barack Obama, che spera di cedere il comando delle operazioni libiche entro pochi giorni, si è detto d'accordo con il primo ministro britannico David Cameron e il presidente francese Nicolas Sarkozy sul fatto che la Nato giochi un ruolo di comando, ha riferito la Casa Bianca.
Ma non tutti gli alleati sono d'accordo su una leadership politica della Nato per la missione, che sarebbe difficile da accettare per la Turchia e indebolisce lo sforzo arabo nel proteggere i libici dalle forze di Muammar Gheddafi.
La Francia ha chiesto un "organismo politico di guida" che includa i paesi arabi, affinché si prendano carico delle operazioni di no-fly zone.
Obama, sotto pressione interna per limitare il coinvolgimento Usa, ha detto di "non avere assolutamente dubbi" che sarà presto raggiunto un accordo e che il costo delle operazioni sarà gestito malgrado una spinta a tagli di budget da parte dei Repubblicani all'opposizione.
A Bruxelles, la Nato ieri ha assicurato un embargo alla Libia per le armi e ha completato i piani per mettere in atto una no-fly zone su mandato dell'Onu se necessario.
Ma obiezioni francesi e turche hanno nuovamente impedito il raggiungimento di un qualsiasi accordo per mettere le operazioni sotto il comando Nato.
La spinta diplomatica di Obama, in telefonate a Cameron, Sarkozy e altri leader, ha sottolineato la sua ansia di mettere un volto non-Usa alla campagna contro le forze di Gheddafi, anche se l'esercito americano potrebbe restare il pilastro dell'operazione.
Dalla sua residenza-caserma di Bab el Aziziya a Tripoli Gheddafi ha arringato ieri sera i suoi sostenitori promettendo la vittoria finale: le bombe della coalizione "mi fanno ridere", ha detto il leader libico.
Liberati a Tripoli i tre giornalisti occidentali arrestati il 19 marzo.
PORTAVOCE NATO: PROVE CHE FLUSSO ARMI CONTINUA - La Nato ha prove e rapporti di intelligence che dimostrano che il flusso illegale delle armi verso la Libia "é un'attività che continua": lo ha detto la portavoce dell'Alleanza Oana Lungescu, in un incontro stampa a Bruxelles, nel quale sono state dettagliate le informazioni sulla missione della Nato partita oggi per fare rispettare l'embargo delle armi.
RAID COALIZIONE SU MISURATA - Le forze della coalizione hanno lanciato due attacchi aerei nella zona dove sono di base le forze fedeli al colonnello libico Muammar Gheddafi, nella città di Misurata, in mano ai ribelli. Lo riferisce un testimone. Alcuni cittadini hanno detto che dopo l'attacco aereo l'artiglieria e i tank delle forze leali al rais hanno smesso di sparare.
NATO, A ITALIA COMANDO MARITTIMO EMBARGO ARMI - L'Italia avrà un ruolo di primo piano nella missione della Nato per il rispetto dell'embargo delle armi, con il comando della componente marittima della missione in Libia. Lo riferisce il colonnello Massimo Panizzi, portavoce del presidente del comitato militare della Nato, ammiraglio Giampaolo Di Paola.
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Esteri