di Vittorio Polito. Vito Signorile ha pubblicato per la Collana “Caprifogli” della Casa Editrice Gelsorosso (pagg. 94, euro 20), il volume “Ragù”, scritto in dialetto barese con traduzione in lingua, con allegato DVD.
Signorile è tra i fondatori del Gruppo Abeliano di cui è Direttore Artistico, nonché attore, regista, drammaturgo, ricercatore di materiali della cultura orale, cantante e sceneggiatore televisivo. Ha fondato anche l’Associazione “Teatri d’arte Mediterranei”.
Dialetto, comicità, buonumore e genuinità costituiscono il nocciolo della vecchia tradizione orale barese, arricchita da brani classici tratti dalla Divina Commedia veldate alla barese, da Gaetano Savelli, o di Re Lear “trasportato” a Bari dalla genialità del compianto Vito Carofiglio.
In Ragù i lettori ritroveranno quella Bari che i nostri nonni raccontavano ai loro nipoti nelle lunghe e solitarie serate invernali attorno al braciere, un patrimonio che, grazie a Vito Signorile, è ben conservato attraverso la sua arte di raccontare, intrattenere, divertire, meravigliare, commuovere e far sorridere il pubblico.
Ragù, un misto di comicità, buonumore e genuinità, registra oltre 1500 repliche. Nato vent’anni fa durante la stagione teatrale 1987-88 rappresenta una raccolta di tiritere, proverbi, storielle, personaggi, pezzi di realtà popolare di Bari, arricchito nel tempo di riflessioni, indovinelli, battute, canti e filastrocche e insaporito dall’apporto del pubblico che si lascia coinvolgere. I testi offerti in lettura fanno parte del nutrito copione dello spettacolo. Per quanto riguarda il dialetto, Signorile ha utilizzato un metodo personale, funzionale alla lettura ed alla resa scenica.
Il volume, impreziosito dalle illustrazioni del pittore Michele Damiani, è corredato da un DVD, registrato dal vivo in occasione di una delle recenti recite di Ragù (dicembre 2007). Manca solo il profumo del ragù che Signorile prepara durante ogni spettacolo , proponendo, alla fine dello stesso, un assaggio agli spettatori, e che fa venire l’acquolina in bocca ai lettori.
Signorile è tra i fondatori del Gruppo Abeliano di cui è Direttore Artistico, nonché attore, regista, drammaturgo, ricercatore di materiali della cultura orale, cantante e sceneggiatore televisivo. Ha fondato anche l’Associazione “Teatri d’arte Mediterranei”.
Dialetto, comicità, buonumore e genuinità costituiscono il nocciolo della vecchia tradizione orale barese, arricchita da brani classici tratti dalla Divina Commedia veldate alla barese, da Gaetano Savelli, o di Re Lear “trasportato” a Bari dalla genialità del compianto Vito Carofiglio.
In Ragù i lettori ritroveranno quella Bari che i nostri nonni raccontavano ai loro nipoti nelle lunghe e solitarie serate invernali attorno al braciere, un patrimonio che, grazie a Vito Signorile, è ben conservato attraverso la sua arte di raccontare, intrattenere, divertire, meravigliare, commuovere e far sorridere il pubblico.
Ragù, un misto di comicità, buonumore e genuinità, registra oltre 1500 repliche. Nato vent’anni fa durante la stagione teatrale 1987-88 rappresenta una raccolta di tiritere, proverbi, storielle, personaggi, pezzi di realtà popolare di Bari, arricchito nel tempo di riflessioni, indovinelli, battute, canti e filastrocche e insaporito dall’apporto del pubblico che si lascia coinvolgere. I testi offerti in lettura fanno parte del nutrito copione dello spettacolo. Per quanto riguarda il dialetto, Signorile ha utilizzato un metodo personale, funzionale alla lettura ed alla resa scenica.
Il volume, impreziosito dalle illustrazioni del pittore Michele Damiani, è corredato da un DVD, registrato dal vivo in occasione di una delle recenti recite di Ragù (dicembre 2007). Manca solo il profumo del ragù che Signorile prepara durante ogni spettacolo , proponendo, alla fine dello stesso, un assaggio agli spettatori, e che fa venire l’acquolina in bocca ai lettori.