LECCE. Una lunga corsa verso una vittoria indimenticabile. E' quella che Pietro Mennea ha compiuto nel 1980, a Mosca, raggiungendo il podio piu' alto. E aggiudicandosi l'oro nei 200 metri strappato, per 2 centesimi di secondo al britannico Alan Wells. Un'esperienza che l'uomo piu' veloce del mondo sui 200 metri, dal 1979 al 1996, racconta nel libro 'L'Oro di Mosca' (Delta3 edizioni), scritto proprio in occasione del trentennale della vittoria olimpica di Mosca.
"Io ho partecipato - ha detto Mennea - a ben cinque olimpiadi e gia' questo per un velocista rappresenta un record, la medaglia d'oro vinta a Mosca era la mia terza partecipazione alle Olimpiadi. Non pensavo che ne avrei disputate altre due (Los Angeles 1984 e Seoul 1988), ma posso affermare che l'oro olimpico di Mosca e' stato un traguardo desiderato e voluto con grande forza, e quel 28 luglio 1980 alle ore 20.10 ho coronato il mio sogno da sportivo, con rabbia e determinazione".
Il libro verra' presentato domani a Lecce, alle 18.30 presso l'Ex Convento dei Teatini.
"Io ho partecipato - ha detto Mennea - a ben cinque olimpiadi e gia' questo per un velocista rappresenta un record, la medaglia d'oro vinta a Mosca era la mia terza partecipazione alle Olimpiadi. Non pensavo che ne avrei disputate altre due (Los Angeles 1984 e Seoul 1988), ma posso affermare che l'oro olimpico di Mosca e' stato un traguardo desiderato e voluto con grande forza, e quel 28 luglio 1980 alle ore 20.10 ho coronato il mio sogno da sportivo, con rabbia e determinazione".
Il libro verra' presentato domani a Lecce, alle 18.30 presso l'Ex Convento dei Teatini.