di Vittorio Polito
È di qualche anno, ma sempre attuale, l’interessante, utile ed originale pubblicazione di Vitaliano Iannuzzi “Suona la campana” (Levante Editori, Bari, pagg. 270 - € 12,50), un valido testo operativo ed interdisciplinare destinato alle classi III, IV e V elementari con l’obiettivo di avvicinare gli scolari all’esperienza musicale attraverso una educazione alla musica concepita non come disciplina isolata ma in relazione alle altre materie.
Si tratta di un viaggio che inizia con la presentazione di una originale famiglia-tipo (papà Bolero, mamma Sinfonia, i piccoli Valzerino e Pavana), che viene supportata da una maestra-guida, che dall’osservazione di quanto avviene coinvolge la vita della famiglia “Tutta suoni e rumori”, traendo spunti per trasfondere le nozioni di base della musica. Insomma un modo nuovo e originale di insegnare e imparare la musica. E così come la sveglia mattutina, la campana, il traffico... sono rumori che accompagnano le nostre azioni quotidiane sino al riposo serale, anche la musica produce... sonorità differenti che si concludono con la... pausa. La posizione delle note viene associata agli appartamenti di un palazzo abitato da musicisti e letterati che per convivere in... armonia... assecondano le regole di convivenza approntate dai matematici. La funzione della chiave di violino è paragonata a quella del portiere del palazzo che custodisce le chiavi di ogni appartamento.
L’autore, catanese di nascita, ma barese di adozione, ha una lunga e prestigiosa carriera di docente, compositore e musicista. Egli infatti è docente di pianoforte principale presso il Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari, musicista eclettico, pianista, compositore, definito dalla critica nazionale ed internazionale «musicista interdisciplinare e cromopianista», per il modo singolare e geniale con cui divulga l’arte dei suoni. Iannuzzi è anche un instancabile indagatore, dal momento che va alla ricerca di eventi e fatti storici relativi alla musica nell’intento di divulgarli e di lasciarne traccia.
Marco Renzi, già direttore del Conservatorio musicale barese, scrive nella presentazione, che «grazie alla lunga esperienza di docente di pianoforte principale, il maestro Vitaliano Iannuzzi è riuscito ad individuare quali possano essere gli interventi didattici utili ad avvicinare l’interesse dei più piccoli alla sensibilità musicale».
Iannuzzi, infatti, ha predisposto il testo con una metodologia e con una cura capace di stimolare la curiosità dei piccoli studenti nei confronti del mondo musicale, avvalendosi della collaborazione di Sabina Gagliardi e Alessandra Tota, per i disegni, e di quella del Maestro Gregorio Goffredo per la videoscrittura musicale. Il testo, coloratissimo, ricco di numerosissime illustrazioni, disegni, vignette e spartiti musicali, invoglierà certamente i giovani studenti a cimentarsi con l’originale pubblicazione e con la interessante materia, che non si limita solo a dare nozioni di musica, ma informa anche sulle attività “musicali” del nostro corpo, sui costruttori di strumenti musicali, sui musicisti ed anche sui pericoli dell’elevato volume della musica. Insomma i docenti di musica avranno un utile e valido ausilio per svolgere meglio il loro lavoro su un terreno, rappresentato dagli scolari, che troveranno molto “fertile” e disponibile a recepire il gioco di sensazioni per l’udito, senza dimenticare che la musica rappresenta, per Beethoven, l’anello di congiunzione fra la vita fisica e quella spirituale.
È di qualche anno, ma sempre attuale, l’interessante, utile ed originale pubblicazione di Vitaliano Iannuzzi “Suona la campana” (Levante Editori, Bari, pagg. 270 - € 12,50), un valido testo operativo ed interdisciplinare destinato alle classi III, IV e V elementari con l’obiettivo di avvicinare gli scolari all’esperienza musicale attraverso una educazione alla musica concepita non come disciplina isolata ma in relazione alle altre materie.
Si tratta di un viaggio che inizia con la presentazione di una originale famiglia-tipo (papà Bolero, mamma Sinfonia, i piccoli Valzerino e Pavana), che viene supportata da una maestra-guida, che dall’osservazione di quanto avviene coinvolge la vita della famiglia “Tutta suoni e rumori”, traendo spunti per trasfondere le nozioni di base della musica. Insomma un modo nuovo e originale di insegnare e imparare la musica. E così come la sveglia mattutina, la campana, il traffico... sono rumori che accompagnano le nostre azioni quotidiane sino al riposo serale, anche la musica produce... sonorità differenti che si concludono con la... pausa. La posizione delle note viene associata agli appartamenti di un palazzo abitato da musicisti e letterati che per convivere in... armonia... assecondano le regole di convivenza approntate dai matematici. La funzione della chiave di violino è paragonata a quella del portiere del palazzo che custodisce le chiavi di ogni appartamento.
L’autore, catanese di nascita, ma barese di adozione, ha una lunga e prestigiosa carriera di docente, compositore e musicista. Egli infatti è docente di pianoforte principale presso il Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari, musicista eclettico, pianista, compositore, definito dalla critica nazionale ed internazionale «musicista interdisciplinare e cromopianista», per il modo singolare e geniale con cui divulga l’arte dei suoni. Iannuzzi è anche un instancabile indagatore, dal momento che va alla ricerca di eventi e fatti storici relativi alla musica nell’intento di divulgarli e di lasciarne traccia.
Marco Renzi, già direttore del Conservatorio musicale barese, scrive nella presentazione, che «grazie alla lunga esperienza di docente di pianoforte principale, il maestro Vitaliano Iannuzzi è riuscito ad individuare quali possano essere gli interventi didattici utili ad avvicinare l’interesse dei più piccoli alla sensibilità musicale».
Iannuzzi, infatti, ha predisposto il testo con una metodologia e con una cura capace di stimolare la curiosità dei piccoli studenti nei confronti del mondo musicale, avvalendosi della collaborazione di Sabina Gagliardi e Alessandra Tota, per i disegni, e di quella del Maestro Gregorio Goffredo per la videoscrittura musicale. Il testo, coloratissimo, ricco di numerosissime illustrazioni, disegni, vignette e spartiti musicali, invoglierà certamente i giovani studenti a cimentarsi con l’originale pubblicazione e con la interessante materia, che non si limita solo a dare nozioni di musica, ma informa anche sulle attività “musicali” del nostro corpo, sui costruttori di strumenti musicali, sui musicisti ed anche sui pericoli dell’elevato volume della musica. Insomma i docenti di musica avranno un utile e valido ausilio per svolgere meglio il loro lavoro su un terreno, rappresentato dagli scolari, che troveranno molto “fertile” e disponibile a recepire il gioco di sensazioni per l’udito, senza dimenticare che la musica rappresenta, per Beethoven, l’anello di congiunzione fra la vita fisica e quella spirituale.
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