Mafia: sospeso amministratore unico Audi Zentrum Bari, agevolò clan Stramaglia

BARI. L'amministratore unico della concessionaria Audi Zentrum di Bari, Michele Dipinto, e' stato sospeso per sei mesi dall'amministrazione dei beni della societa', che vanta un patrimonio di 33 milioni di euro. Lo hanno deciso i giudici della sezione misure di prevenzione del tribunale di Bari applicando la normativa antimafia. Durante i sei mesi l'amministrazione e la gestione della societa' verra' affidata ad un amministratore giudiziale. Secondo le indagini dei finanzieri, la concessionaria, attraverso il suo amministratore, ha agevolato l'attivita' del clan mafioso Parisi-Stramaglia, cedendo autovetture agli affiliati.

LE INDAGINI - Si tratta dell'esito di oltre quattro anni delle attivita' investigative svolte nell'ambito dell'inchiesta che smantello' la pericolosa organizzazione criminale di stampo mafioso, Parisi-Stramaglia e al sequestro di beni per oltre 200 milioni di euro. La ricostruzione dei fatti da parte del Gico di Bari, coordinati dalla Procura della Repubblica (Direzione Distrettuale Antimafia) ha infatti consentito al Tribunale delle Misure di Prevenzione di accogliere la richiesta di sospensione formulata dal Procuratore della Repubblica nella quale emerge, in maniera evidente, lo stato di condizionamento o comunque la condotta agevolativa da parte dell'amministratore unico.
Il provvedimento prende le mosse dall'applicazione della normativa antimafia, legge 575/1965, che, al suo interno, contempla la possibilita' di sospensione dell'amministratore dall'amministrazione dei beni dell'impresa attraverso un procedimento articolato in due fasi distinte.
Sono numerosi i riscontri effettuati nel corso delle indagini anche attraverso le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia. Tra questi, la circostanza dell'utilizzo da parte degli affiliati al clan Stramaglia di auto di media e grossa cilindrata, come emerge da alcuni episodi ricostruiti grazie alle intercettazioni telefoniche e ai servizi di osservazione e pedinamento dei militari del Gico. Il provvedimento di sospensione prevede l'allontanamento dell'amministratore per un periodo di sei mesi rinnovabile, sulla scorta di determinati presupposti, per ulteriori sei mesi.
Il provvedimento non incidera' nella prosecuzione dell'attivita' economica dell'azienda e non influira' sulla conservazione dei posti di lavoro del personale dipendente.

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