ROMA. Era andato in Puglia, a Manduria, lunedi' scorso per rassicurare cittadini e istituzioni locali, su indicazione del ministro dell'Interno Maroni, che la tendopoli in allestimento non avrebbe ospitato piu' di 1500 immigrati clandestini. (leggi anche: Introna a Manduria e ad Oria per incontrare la comunità)
Oggi, dopo la notizia data dal presidente del Consiglio Berlusconi che la prima nave passeggeri utilizzata per sfollare Lampedusa avrebbe portato altri 1400 tunisini a Taranto e poi a Manduria, Alfredo Mantovano sottosegretario all'Interno ha dato le dimissioni. Anche il sindaco del centro in provincia di Taranto, Paolo Tommasino (Pdl), a Roma per incontrare il ministro Maroni, si e' dimesso: ''non posso accettare una cosa del genere, volevo difendere la mia popolazione ma non mi è stato possibile". La realizzazione di nuovi Cie (Centri di identificazione ed espulsione) provvisori, aveva spiegato Mantovano a Manduria lunedi' scorso, e' l'unico strumento possibile ''in questa situazione di crisi'' perche' ''certamente non possiamo - ha rilevato - far dormire gli immigrati, neanche coloro che devono essere restituiti alla Tunisia, per terra o sui moli''. Ed e' a Manduria, infatti, che e' stato realizzato il primo dei 13 Cie che sorgeranno in Italia in strutture militari dismesse per fare fronte all'esodo di migranti provenienti dal Nord Africa.
Nel corso del consiglio comunale straordinario convocato dal sindaco Paolo Tommassino, Mantovano si era speso per rassicurare le autorita' locali e i cittadini. ''La tendopoli di Manduria non ospitera' piu' di 1500 immigrati''. La tendopoli ''e' una soluzione dettata da un'esigenza assolutamente transitoria'' aveva aggiunto Mantovano ''e' una estensione di Lampedusa, dove stiamo gestendo la prima accoglienza. Di certo non e' un Cie, che e' una struttura chiusa''. ''Chi se ne andra' volontariamente perdera' il diritto d'asilo e diventera' clandestino'' aveva avvertito, facendo riferimento ai primi casi di fuga che si erano verificati a Manduria. Poi aveva assicurato: ''il sacrificio di Manduria non sara' senza seguito. L'attenzione del Governo sara' straordinaria''. La Puglia, infatti, ospita gia' due Cie e tre Cara (centri per rifugiati e richiedenti asilo). Intanto a Manduria gli immigrati erano diventati 1300, scesi oggi a 800 dopo le plurime fughe, ma i posti sono di piu'. Dalle iniziali 120 tende, che potevano ospitare tra le 700 e le mille persone, si è infatti passati a 400. Significa che se fossero ospitati 6 migranti per tenda (il numero minimo previsto), i posti complessivi salirebbero a 2.400, mentre se ogni tenda accogliesse 8 migranti, si salirebbe a 3.200 posti a disposizione. L'opposizione commenta: "le dimissioni del sottosegretario Mantovano confermano l'irresponsabilità e la superficialità con cui il Governo ha gestito la questione dell'immigrazione, senza garantire - dice Nicola Latorre, vicepresidente del Gruppo Pd al Senato - né il rispetto della dignità dell'essere umano e né la sicurezza per le popolazioni del Mezzogiorno che hanno generosamente accolto migliaia di persone". Il presidente della Regione Puglia, Vendola dichiara: ''Mantovano si è accorto di essere stato ingannato e con correttezza si è dimesso: lodo la sua onestà intellettuale". ''Le sue dimissioni - ha aggiunto Vendola - dimostrano che le mie critiche espresse su Manduria non erano pretestuose: stiamo subendo l'imposizione leghista, un modello ipotecato dal pregiudizio ideologico della Lega".
Il sindaco di Bari Michele Emiliano dichiara: “Finalmente un atto di dignità e di affetto per la propria terra. È intollerabile che dopo la sceneggiata di Berlusconi a Lampedusa, che riecheggia analoghe performance nella città di Napoli ancora piena di immondizia, i problemi dell’isola vengano risolti trasferendo a Manduria i profughi in fuga dal Nord Africa a causa della guerra libica . Occorre dichiarare lo stato di emergenza nazionale e coinvolgere tutte le regioni in modo effettivo ed equanime nella risoluzione di un problema del Paese e non solo di Lampedusa e del Sud Italia”.
Oggi, dopo la notizia data dal presidente del Consiglio Berlusconi che la prima nave passeggeri utilizzata per sfollare Lampedusa avrebbe portato altri 1400 tunisini a Taranto e poi a Manduria, Alfredo Mantovano sottosegretario all'Interno ha dato le dimissioni. Anche il sindaco del centro in provincia di Taranto, Paolo Tommasino (Pdl), a Roma per incontrare il ministro Maroni, si e' dimesso: ''non posso accettare una cosa del genere, volevo difendere la mia popolazione ma non mi è stato possibile". La realizzazione di nuovi Cie (Centri di identificazione ed espulsione) provvisori, aveva spiegato Mantovano a Manduria lunedi' scorso, e' l'unico strumento possibile ''in questa situazione di crisi'' perche' ''certamente non possiamo - ha rilevato - far dormire gli immigrati, neanche coloro che devono essere restituiti alla Tunisia, per terra o sui moli''. Ed e' a Manduria, infatti, che e' stato realizzato il primo dei 13 Cie che sorgeranno in Italia in strutture militari dismesse per fare fronte all'esodo di migranti provenienti dal Nord Africa.
L'ex sottosegretario Alfredo Mantovano |
Il sindaco di Bari Michele Emiliano dichiara: “Finalmente un atto di dignità e di affetto per la propria terra. È intollerabile che dopo la sceneggiata di Berlusconi a Lampedusa, che riecheggia analoghe performance nella città di Napoli ancora piena di immondizia, i problemi dell’isola vengano risolti trasferendo a Manduria i profughi in fuga dal Nord Africa a causa della guerra libica . Occorre dichiarare lo stato di emergenza nazionale e coinvolgere tutte le regioni in modo effettivo ed equanime nella risoluzione di un problema del Paese e non solo di Lampedusa e del Sud Italia”.