BARI. “Mentre in giro per l’Italia chiede a gran voce le primarie per le politiche, dimenticando i propri doveri di Governatore di Puglia, egli non tocca mai il discorso delle primarie nella nostra regione. Accontentiamolo, allora, il nostro Governatore e prepariamo la sua successione, la sua uscita di scena.” È quanto dichiara il consigliere della Regione Puglia e presidente di “Moderati e Popolari”, Antonio Buccoliero.
“Se proprio vuole andarsene perché fermarlo? – prosegue ancora Buccoliero. Un successore designato preparerebbe di fatto la strada alla soluzione dei tanti problemi della nostra regione e accantonerebbe le visioni poetiche e farneticanti di chi non ha voglia di risolvere un bel niente. Si discute ancora di chi sia la responsabilità dello squasso registrato nella sanità, ma nessuno si interroga sulla necessità di una inversione di rotta.
Ho già sostenuto la soluzione temporanea, che sottintende l’allontanamento della politica dalla nomina dei direttori generali delle ASL. Servono funzionari dello Stato designati dai Prefetti e lontani dal condizionamento politico. E’ troppo facile nominare un direttore generale e segnarne la riconoscenza ed il condizionamento nei confronti del politico che lo designa.
E’ la stessa scelta che è stata operata da Vendola per gli Istituti delle case popolari.
Sostenere ancora oggi il sistema delle nomine attraverso il sistema dello spoil-system significa essere pervicaci nel sostenere il malaffare e si è complici di esso.
Vendola abbandoni la maschera della vittima, si assuma le sue responsabilità (politiche) e proceda ad un nuovo corso, che coinvolga tutte le forze politiche sul piano della responsabilità morale. Istituisca una commissione speciale d’indagine sul sistema sanitario pugliese, perché divenga modello per l’intero Paese.
Solo così – conclude Buccoliero - potrebbe vantare credibilità nazionale. In caso contrario la sua ascesa politica è solo una bolla di sapone, che non lascia nessuna traccia del suo passato”.
“Se proprio vuole andarsene perché fermarlo? – prosegue ancora Buccoliero. Un successore designato preparerebbe di fatto la strada alla soluzione dei tanti problemi della nostra regione e accantonerebbe le visioni poetiche e farneticanti di chi non ha voglia di risolvere un bel niente. Si discute ancora di chi sia la responsabilità dello squasso registrato nella sanità, ma nessuno si interroga sulla necessità di una inversione di rotta.
Ho già sostenuto la soluzione temporanea, che sottintende l’allontanamento della politica dalla nomina dei direttori generali delle ASL. Servono funzionari dello Stato designati dai Prefetti e lontani dal condizionamento politico. E’ troppo facile nominare un direttore generale e segnarne la riconoscenza ed il condizionamento nei confronti del politico che lo designa.
E’ la stessa scelta che è stata operata da Vendola per gli Istituti delle case popolari.
Sostenere ancora oggi il sistema delle nomine attraverso il sistema dello spoil-system significa essere pervicaci nel sostenere il malaffare e si è complici di esso.
Vendola abbandoni la maschera della vittima, si assuma le sue responsabilità (politiche) e proceda ad un nuovo corso, che coinvolga tutte le forze politiche sul piano della responsabilità morale. Istituisca una commissione speciale d’indagine sul sistema sanitario pugliese, perché divenga modello per l’intero Paese.
Solo così – conclude Buccoliero - potrebbe vantare credibilità nazionale. In caso contrario la sua ascesa politica è solo una bolla di sapone, che non lascia nessuna traccia del suo passato”.
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