CANOSA DI PUGLIA (BT). Un presunto raggiro finalizzato alla regolarizzazione di una decina di marocchini irregolari assunti come badanti da sette ignari cittadini, tra cui anziani ed invalidi, e' stato scoperto dalla polizia a Canosa di Puglia che ha arrestato tre persone.
L'ACCUSA - Gli arrestati sono accusati di aver costituito e preso parte ad un'associazione per delinquere finalizzata alla truffa, al falso e alla sostituzione di persone. In carcere sono finiti un cittadino marocchino che reclutava immigrati clandestini e il ragioniere del patronato 'Labor' di Canosa di Puglia.
CONFEURO: ESTRANEI ALL'INCHIESTA - Confeuro, la confederazione agricola alla quale e' collegato il patronato Labor, in una nota spiega che uno dei tre arrestati nell'inchiesta sui falsi badanti, Marco Mangione, "non ha collegamenti con il patronato Labor".
"Il signor Mangione - afferma il presidente, Rocco Tiso - è stato assunto dalla Confeuro di Bari nel 2003 e ha poi lavorato come responsabile zonale della sede Labor di Canosa di Puglia. I rapporti tra la nostra organizzazione e il signor Mangione si sono definitivamente interrotti nel 2007". I fatti contestati nel provvedimento restrittivo sono del 2010.
L'ACCUSA - Gli arrestati sono accusati di aver costituito e preso parte ad un'associazione per delinquere finalizzata alla truffa, al falso e alla sostituzione di persone. In carcere sono finiti un cittadino marocchino che reclutava immigrati clandestini e il ragioniere del patronato 'Labor' di Canosa di Puglia.
CONFEURO: ESTRANEI ALL'INCHIESTA - Confeuro, la confederazione agricola alla quale e' collegato il patronato Labor, in una nota spiega che uno dei tre arrestati nell'inchiesta sui falsi badanti, Marco Mangione, "non ha collegamenti con il patronato Labor".
"Il signor Mangione - afferma il presidente, Rocco Tiso - è stato assunto dalla Confeuro di Bari nel 2003 e ha poi lavorato come responsabile zonale della sede Labor di Canosa di Puglia. I rapporti tra la nostra organizzazione e il signor Mangione si sono definitivamente interrotti nel 2007". I fatti contestati nel provvedimento restrittivo sono del 2010.