BARI. “Con riferimento alla Sanità pugliese, lo scandalo maggiore non è soltanto né soprattutto quello di cui alle note vicende giudiziarie, ma il degrado incessante dei suoi servizi nel contestuale, reiterato ed inarrestabile sfondamento dei suoi conti". Lo ha detto il Vice-Presidente del Gruppo consiliare PDL alla Regione, Massimo Cassano.
"Il prezzo - ha aggiunto - lo pagano i pugliesi, con la mortificazione crescente del diritto costituzionale alla Salute, che tra poche settimane sarà anche fisicamente visibile nella chiusura di Ospedali e servizi, mentre già oggi si scarica sulle loro tasche in termini di tickets ed inasprimenti fiscali.
Tale fallimento peraltro - spiega Cassano - non è il solo dell’era-Vendola: basti pensare al record nazionale di perdita percentuale di posti di lavoro, con ricadute ancor più accentuate sui laureati, a dimostrazione del declino complessivo di una Regione divenuta inerme prigioniera delle sconfinate ambizioni di un Governatore sempre più inetto e sempre più distratto. Mentre ancora vagano nell’aria le fragorose balle dei 30 mila posti di lavoro di Emiliano e dei mille piani a vuoto di Vendola, che hanno prodotto soltanto dorate consulenze per compagni, amici dei compagni e compagni degli amici".
"Mentre a Napoli si chiude la nefasta stagione Bassolini-Iervolino con il commissariamento del Comune, in Puglia si aprono crepe sempre più ampie nel castello di cartone degli altri due non meno devastanti emblemi della spocchia di sinistra. I reciproci rinfacci tra il Poeta di Terlizzi e lo sceriffo di Bari, autentiche comari da ballatoio, - conclude Cassano - sono salutari secchiate d’acqua sugli effetti di una colossale sbornia collettiva”.
"Il prezzo - ha aggiunto - lo pagano i pugliesi, con la mortificazione crescente del diritto costituzionale alla Salute, che tra poche settimane sarà anche fisicamente visibile nella chiusura di Ospedali e servizi, mentre già oggi si scarica sulle loro tasche in termini di tickets ed inasprimenti fiscali.
Tale fallimento peraltro - spiega Cassano - non è il solo dell’era-Vendola: basti pensare al record nazionale di perdita percentuale di posti di lavoro, con ricadute ancor più accentuate sui laureati, a dimostrazione del declino complessivo di una Regione divenuta inerme prigioniera delle sconfinate ambizioni di un Governatore sempre più inetto e sempre più distratto. Mentre ancora vagano nell’aria le fragorose balle dei 30 mila posti di lavoro di Emiliano e dei mille piani a vuoto di Vendola, che hanno prodotto soltanto dorate consulenze per compagni, amici dei compagni e compagni degli amici".
"Mentre a Napoli si chiude la nefasta stagione Bassolini-Iervolino con il commissariamento del Comune, in Puglia si aprono crepe sempre più ampie nel castello di cartone degli altri due non meno devastanti emblemi della spocchia di sinistra. I reciproci rinfacci tra il Poeta di Terlizzi e lo sceriffo di Bari, autentiche comari da ballatoio, - conclude Cassano - sono salutari secchiate d’acqua sugli effetti di una colossale sbornia collettiva”.
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