BARI. Il Piano di Rientro dal deficit ''e' un'opportunita' per migliorare la sanita', ridisegnando un'adeguata rete di continuita' assistenziale tra Ospedale e territorio, migliorando la situazione dell'acquisto dei beni e dei servizi, le politiche del personale, la farmaceutica territoriale''. E' quanto ribadito a Bari dal ministro della Salute, Ferruccio Fazio, rispondendo alle domande dei giornalisti, nel corso di una conferenza stampa organizzata alla Provincia insieme al presidente dell'Ente Francesco Schittulli e al ministro dei rapporti con le Regioni Raffaele Fitto.
''Quindi - ha aggiunto - la buona sanita', la sanita' organizzata e' quella che alla fine non ha deficit. Il Piano di Rientro non va visto come una penalizzazione ma come una possibilita' di mutuare le buone pratiche di altre Regioni anche nelle Regioni interessate dal Piano di Rientro come la Puglia. Va vista - ha proseguito Fazio - come una possibilita' di ottenere una sanita' migliore per i cittadini, basata sulla continuita' assistenziale, sull'integrazione e sulla centralita' del paziente''.
IN FUTURO CRITERIO RIPARTO SARA' PREVALENZA MALATTIE - Per quanto riguarda i diversi criteri di riparto chiesti dalle Regioni del Sud, penalizzate dalla mobilita' passiva verso il Nord, Fazio ha sostenuto che "il reale criterio di riparto che dovra' essere utilizzato in futuro e' quello della prevalenza delle malattie. Su questo - ha aggiunto il ministro - non credo che nessuno possa discutere. Ci vorranno un paio di anni per avere la sanita' elettronica perfettamente funzionante - ha aggiunto - perche' ad oggi non abbiamo la rilevazione delle patologie sul territorio. Abbiamo solo quella delle schede ospedaliere. In attesa di questo, io sono personalmente favorevole ad accettare criteri come quello della deprivazione ma questi vanno prima validati e bisogna trovare dei modi per applicarli. Ad oggi per il riparto 2011 questa validazione non esiste e sarebbe quindi improprio usare criteri diversi da quelli dell'eta' che sono criteri imperfetti ma universalmente riconosciuti. Il problema della mobilita' passiva - ha concluso Fazio - e' in corso di esame da parte di una commissione tra le Regioni come fanno di solito''.
NESSUN COMMISSARIAMENTO PREVISTO IN PUGLIA - "Il commissariamento della Sanita' pugliese non e' all'ordine del giorno del governo, almeno per ora". Fazio ha spiegato che ''il commissariamento e' una fase successiva'' alla quale si arriva eventualmente ''dopo un piano di Rientro e poi un Piano di rientro con affiancamento. Esistono quindi una serie di fasi che vanno prima percorse. Ad oggi il Patto della Salute - ha concluso Fazio - non prevede l'ipotesi del commissariamento''.
''Quindi - ha aggiunto - la buona sanita', la sanita' organizzata e' quella che alla fine non ha deficit. Il Piano di Rientro non va visto come una penalizzazione ma come una possibilita' di mutuare le buone pratiche di altre Regioni anche nelle Regioni interessate dal Piano di Rientro come la Puglia. Va vista - ha proseguito Fazio - come una possibilita' di ottenere una sanita' migliore per i cittadini, basata sulla continuita' assistenziale, sull'integrazione e sulla centralita' del paziente''.
IN FUTURO CRITERIO RIPARTO SARA' PREVALENZA MALATTIE - Per quanto riguarda i diversi criteri di riparto chiesti dalle Regioni del Sud, penalizzate dalla mobilita' passiva verso il Nord, Fazio ha sostenuto che "il reale criterio di riparto che dovra' essere utilizzato in futuro e' quello della prevalenza delle malattie. Su questo - ha aggiunto il ministro - non credo che nessuno possa discutere. Ci vorranno un paio di anni per avere la sanita' elettronica perfettamente funzionante - ha aggiunto - perche' ad oggi non abbiamo la rilevazione delle patologie sul territorio. Abbiamo solo quella delle schede ospedaliere. In attesa di questo, io sono personalmente favorevole ad accettare criteri come quello della deprivazione ma questi vanno prima validati e bisogna trovare dei modi per applicarli. Ad oggi per il riparto 2011 questa validazione non esiste e sarebbe quindi improprio usare criteri diversi da quelli dell'eta' che sono criteri imperfetti ma universalmente riconosciuti. Il problema della mobilita' passiva - ha concluso Fazio - e' in corso di esame da parte di una commissione tra le Regioni come fanno di solito''.
NESSUN COMMISSARIAMENTO PREVISTO IN PUGLIA - "Il commissariamento della Sanita' pugliese non e' all'ordine del giorno del governo, almeno per ora". Fazio ha spiegato che ''il commissariamento e' una fase successiva'' alla quale si arriva eventualmente ''dopo un piano di Rientro e poi un Piano di rientro con affiancamento. Esistono quindi una serie di fasi che vanno prima percorse. Ad oggi il Patto della Salute - ha concluso Fazio - non prevede l'ipotesi del commissariamento''.