ROMA. Cosima Misseri, in un'intervista alla Stampa e con Matrix, racconta la giornata dell'omicidio della nipote Sarah Scazzi e dice che se avesse intuito delle molestie a Sarah, forse avrebbe potuto salvarla. ''Sarei stata la prima ad andare dai carabinieri - aggiunge - se avessi saputo che Sabrina era colpevole''. Poi, racconta cosa le e' stato riferito dal marito, Michele:''quel giorno stava arrabbiatissimo per il trattore e Sarah gli ha chiesto 'zio, perche' urli?'. Lui le ha detto 'vattene che e' meglio' ma Sarah ha continuato. Allora lui l'ha spostata di peso e poi le ha buttato la corda''.