TARANTO. L'avvocato Vito Russo, uno dei legali di Sabrina Misseri, quest'ultima in carcere nell'ambito dell'inchiesta sull'omicidio di Sarah Scazzi, uccisa il 26 agosto ad Avetrana, in provincia di Taranto, e' stato interdetto per due mesi dalla professione forense. La notifica del provvedimento, emesso dal gip per le indagini preliminari Martino Rosati, e' stata fatta dai carabinieri che hanno effettuato anche una perquisizione in casa e in ufficio e acquisito dei documenti. Russo era stato iscritto nel registro degli indagati il 6 dicembre per il tentativo di far cambiare versione al padre di Sabrina, Michele Misseri, fornendogli un nuovo legale al posto di Daniele Galoppa. Le accuse erano di favoreggiamento e alterazione delle dichiarazioni da parte del testimone.
L'INCHIESTA - Nell'inchiesta era indagato un altro avvocato. Non e' chiaro se la misura dell'interdizione si riferisca a quelle accuse. Nei confronti dell'avvocato Russo e' in piedi anche un procedimento disciplinare dell'Ordine degli Avvocati di Taranto. Sembra che il procuratore aggiunto di Taranto Pietro Argentino avesse chiesto al gip Rosati nei confronti di Russo una misura piu' pesante.
L'INCHIESTA - Nell'inchiesta era indagato un altro avvocato. Non e' chiaro se la misura dell'interdizione si riferisca a quelle accuse. Nei confronti dell'avvocato Russo e' in piedi anche un procedimento disciplinare dell'Ordine degli Avvocati di Taranto. Sembra che il procuratore aggiunto di Taranto Pietro Argentino avesse chiesto al gip Rosati nei confronti di Russo una misura piu' pesante.