LECCE. La maxi inchiesta della Guardia di Finanza di Brescia che avrebbe smascherato una frode colossale a danno di migliaia di automobilisti che sarebbero stati illegittimamente multati con autovelox appositamente taroccati al fine di misurare velocità superiori del 15% ed oltre rispetto alla velocità effettiva dimostra quanto Giovanni D’Agata componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di IDV e fondatore dello “Sportello Dei Diritti” sostiene in materia di autovelox ed apparecchiature elettroniche di rilevazione delle infrazioni in generale che hanno finalità di fare cassa, ma che ora sembra siano servite anche per le tasche di qualche privato.
Per queste ragioni - si apprende in una nota Idv - lo Sportello Dei Diritti affiancherà le migliaia di automobilisti che hanno pagato ingiustamente le multe costituendosi parte civile per vedere restituito il maltolto a questi cittadini e si augura che anche l’inchiesta della GdF sulle spese di notifica partita da Lecce possa verificare se vi siano stati comportamenti illegittimi da parte delle società appaltatrici nel servizio di postalizzazione delle infrazioni.
Per queste ragioni - si apprende in una nota Idv - lo Sportello Dei Diritti affiancherà le migliaia di automobilisti che hanno pagato ingiustamente le multe costituendosi parte civile per vedere restituito il maltolto a questi cittadini e si augura che anche l’inchiesta della GdF sulle spese di notifica partita da Lecce possa verificare se vi siano stati comportamenti illegittimi da parte delle società appaltatrici nel servizio di postalizzazione delle infrazioni.