CERIGNOLA (FOGGIA). E' mistero sulla morte di Matteo Bersichella, un uomo di 46 anni originario di Cerignola, in provincia di Foggia, rinvenuto cadavere a Napoli. È stato un finanziere a notare il corpo senza vita dell'uomo nello specchio antistante il molo San Vincenzo. Bersichella aveva fatto perdere le sue tracce il 26 febbraio scorso quando si era allontanato dalla cittadina pugliese. Secondo quanto denunciato dalla moglie, l'uomo aveva deciso di andar via da Cerignola perché temeva di essere ucciso, così come aveva lasciato scritto in un biglietto.
Il 46enne era titolare di una pizzeria ed era incensurato e si era allontanato a bordo della sua auto la mattina dello scorso mercoledì. L'autopsia potrà stabilire se si tratta di omicidio o di suicidio anche perché da un primo esame del corpo senza vita sembra non vi siano segni di violenza.
Bersichella si era allontanato da casa sei giorni fa. Aveva lasciato un biglietto dove diceva: ''Vado via perche' mi vogliono ammazzare''.
Il 46enne era titolare di una pizzeria ed era incensurato e si era allontanato a bordo della sua auto la mattina dello scorso mercoledì. L'autopsia potrà stabilire se si tratta di omicidio o di suicidio anche perché da un primo esame del corpo senza vita sembra non vi siano segni di violenza.
Bersichella si era allontanato da casa sei giorni fa. Aveva lasciato un biglietto dove diceva: ''Vado via perche' mi vogliono ammazzare''.
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