BARI. Via libera alla sottocommissione di indagine sugli sprechi nella sanità pugliese. Oggi la III commissione consiliare ha votato all’unanimità il provvedimento che prevede la partecipazione di diritto del Presidente Dino Marino e dei due vicepresidenti Patrizio Mazza (IdV) e Maurizio Friolo (PdL), nonchè di un rappresentante per ogni gruppo consiliare, designato dal relativo capogruppo. La sottocommissione dovrà fornire riscontri – ha detto il Presidente Marino – sul monitoraggio della spesa sanitaria finalizzato alla eliminazione degli sprechi, sulla proposizione di interventi di riqualificazione e sulla verifica dell’attuazione del percorso previsto dal Piano di rientro, cercando di coniugare la diminuzione della risorse finanziarie disponibili con l’esigenza di salvaguardare i livelli essenziali di assistenza. Prevista anche la figura del segretario relatore.
Successivamente la III commissione si è occupato del ddl sul riordino dell’Istituto Zooprofilattico sperimentale per la Puglia e la Basilicata di Foggia (all’ordine del giorno dei lavori era anche iscritta sullo stesso argomento una p.d.l. presentata dai consiglieri Marino e Mennea). L’Assessore alle politiche della salute, Tommaso Fiore, ha illustrato i contenuti del disegno di legge, facendo presente che l’IZS risulta attualmente normato da una legislazione abbondantemente obsoleta, per la quale si pone con urgenza l’esigenza di adeguamento alla normativa nazionale nel frattempo intervenuta. Su questo aspetto sono giunte anche le sollecitazioni del ministero della salute che ha anche adombrato l’eventualità del ricorso ai poteri sostitutivi, in caso di inadempienza. La questione investe anche la Regione Basilicata con la quale non c’è stata in merito una interlocuzione adeguata precedentemente. In questo contesto si sono consolidate, tra l’altro, presso l’IZS gestioni in prorogatio da diversi anni sia per quanto riguarda la figura del direttore generale che per il consiglio di amministrazione dell’ente. Si pone, quindi, - ha detto Fiore - l’esigenza urgente di due leggi regionali (una della Regione Puglia e una della Regione Basilicata) che devono essere assolutamente identiche. Per questo l’assessore ha invitato i consiglieri ad elaborare e definire tutti gli eventuali emendamenti nell’ambito della commissione, visto che eventuali modifiche in sede di approvazione in Consiglio regionale, rischierebbero di dilatare ulteriormente i tempi considerando l’esigenza della condivisione del testo con la Regione Basilicata.
Disco rosso, infine, per il terzo provvedimento all’esame della III commissione: il ddl omnibus per l’esame degli articoli inerenti i servizi sociali. Il coordinatore del PdL, Rocco Palese, ha lamentato l’assenza dell’Assessore ai servizi sociali, Elena Gentile, in difformità a quanto stabilito in sede di I commissione, in cui fu concordato la presenza del livello politico in ciascuna delle commissioni investite, per la parte di competenza, sul ddl omnibus. Di qui il rinvio a una prossima seduta.
Successivamente la III commissione si è occupato del ddl sul riordino dell’Istituto Zooprofilattico sperimentale per la Puglia e la Basilicata di Foggia (all’ordine del giorno dei lavori era anche iscritta sullo stesso argomento una p.d.l. presentata dai consiglieri Marino e Mennea). L’Assessore alle politiche della salute, Tommaso Fiore, ha illustrato i contenuti del disegno di legge, facendo presente che l’IZS risulta attualmente normato da una legislazione abbondantemente obsoleta, per la quale si pone con urgenza l’esigenza di adeguamento alla normativa nazionale nel frattempo intervenuta. Su questo aspetto sono giunte anche le sollecitazioni del ministero della salute che ha anche adombrato l’eventualità del ricorso ai poteri sostitutivi, in caso di inadempienza. La questione investe anche la Regione Basilicata con la quale non c’è stata in merito una interlocuzione adeguata precedentemente. In questo contesto si sono consolidate, tra l’altro, presso l’IZS gestioni in prorogatio da diversi anni sia per quanto riguarda la figura del direttore generale che per il consiglio di amministrazione dell’ente. Si pone, quindi, - ha detto Fiore - l’esigenza urgente di due leggi regionali (una della Regione Puglia e una della Regione Basilicata) che devono essere assolutamente identiche. Per questo l’assessore ha invitato i consiglieri ad elaborare e definire tutti gli eventuali emendamenti nell’ambito della commissione, visto che eventuali modifiche in sede di approvazione in Consiglio regionale, rischierebbero di dilatare ulteriormente i tempi considerando l’esigenza della condivisione del testo con la Regione Basilicata.
Disco rosso, infine, per il terzo provvedimento all’esame della III commissione: il ddl omnibus per l’esame degli articoli inerenti i servizi sociali. Il coordinatore del PdL, Rocco Palese, ha lamentato l’assenza dell’Assessore ai servizi sociali, Elena Gentile, in difformità a quanto stabilito in sede di I commissione, in cui fu concordato la presenza del livello politico in ciascuna delle commissioni investite, per la parte di competenza, sul ddl omnibus. Di qui il rinvio a una prossima seduta.
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