Stalking: distrugge auto impiegata, arrestato 60enne

FOGGIA. Pedinava un'impiegata, si appostava sotto la sua abitazione e sotto il suo ufficio, costringendola a modificare le sue abitudini. Una volta al suo ennesimo rifiuto le ha distrutto l'auto con una bomba carta. E' quanto scoperto dagli agenti della squadra mobile di Foggia, che hanno arrestato un uomo di 60 anni, accusato di stalking, esplosione e danneggiato auto. L'uomo aveva conosciuto la vittima ad un corso professionale gestito da un ente dove la donna lavorava.

LE MINACCE - Tutto era iniziato nel 2007 con i primi pedinamenti: una storia terminata l'anno dopo con la condanna per il sessantenne. Agli inizi del 2010 l'uomo ha nuovamente incontrato la malcapitata, iniziando a perseguitarla. La vittima non aveva un attimo di pace tanto che molto spesso doveva essere accompagnata a casa, dai colleghi di lavoro o dal padre. Il 60enne le mandava anche lettere in cui sosteneva che voleva stare con lei, ed avere un rapporto sessuale. Richieste avanzate anche tramite i colleghi di lavoro della donna. In una occasione, forse in un momento di ira dopo l'ennesimo rifiuto, l'indagato le ha fatto esplodere l'auto, gettando una bomba carta sotto la vettura. Vessazioni e persecuzioni che hanno convinto il gip del tribunale di Foggia, Antonio Diella, ad emettere l'ordinanza di custodia cautelare richiesta dal sostituto procuratore Vincenzo Maria Bafundi. Cosi questa mattina la polizia ha arrestato l'uomo.

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