In particolare una societa' che opera nel settore del commercio di macchine operatrici edili e movimento terra con sede ad Avetrana, dal 2005 al 2010 ha sottratto alle tasse ai fini delle imposte dirette e dell'Irap una base imponibile per oltre 1,2 milioni di euro; ha evaso l'Iva per oltre 200 mila euro; si e' resa responsabile in concorso con altri di truffe per il conseguimento di finanziamenti pubblici per circa 200 mila euro; ha emesso fatture per operazioni inesistenti per oltre 100 mila euro. L'amministratore della societa' e altre due persone (clienti e fornitori) sono stati denunciati all'autorita' giudizaria per truffa aggravata.
Nella seconda operazione e' emerso che i titolari di una masseria ristrutturata adibita all'attivita' di ristorazione e albergo con sede ad Avetrana, nel periodo di imposta dal 207 al 2009 ha sottratto alle tasse ai fini delle imposte dirette e dell'Irap una base imponibile per oltre 100 mila euro; ha evaso l'Iva per oltre 11 mila euro; ha messo in atto, in concorso con altri, truffe per il conseguimento di finanziamenti pubblici per circa 1,1 milioni di euro; ha utilizzato fatture per operazioni inesistenti per oltre 100 mila euro. Il titolare della masseria e altre 5 persone (clienti e fornitori) sono stati denunciati per truffa aggravata.
Nel terzo caso una societa' del settore costruzioni edili con sede a Sava, nel 2010 ha impiegato quattro lavoratori irregolari. Inoltre ha omesso il versamento di ritenute Irpef per oltre 16 mila euro. Le Fiamme Gialle, dopo aver effettuato controlli di 'coerenza esterna' in particolare nei confronti di clienti e delle societa' che hanno ricevuto fondi per l'acquisto di beni, hanno ricostruito l'effettivo volume d'affari delle imprese risultato notevolmente superiore a quello indicato nelle dichiarazioni dei redditi.
