Truccano contatori Enel a Bari: denunciati 2 funzionari, 1 operaio e 1 tecnico

BARI. Due funzionari e un tecnico dell'Enel di Bari, e un operaio di una ditta appaltatrice, incaricata della sostituzione e dell'installazione dei nuovi contatori elettronici, sono stati denunciati a piede libero da agenti del Commissariato di Polizia 'San Nicola' per una tentata truffa ai danni della stessa societa'. A subire il tentativo di frode un utente, titolare di un esercizio commerciale, che si era visto recapitare una fattura con i costi per il consumo di energia elettrica di oltre due anni per il quale non era stata mai effettuata nessuna lettura.

LA TENTATA TRUFFA DEL CONTATORE - Il tentativo di truffa e' stato messo in atto in tre distinte circostanze anche se probabilmente tutte collegate. Nel primo caso l'operaio della ditta appaltatrice dell'Enel, L.G., 30 anni, a cui l'utente si era rivolto per una verifica del contatore installato e della correttezza della bolletta, che ammontava ad oltre 5.000 euro, gli ha proposto il ridimensionamento della cifra attraverso la sostituzione del contatore, dichiarandolo difettoso, e ha chiesto in cambio la cifra di 1.500 euro che sarebbero finiti nelle sue tasche.
Il commerciante non ha accettato la proposta. Poi un funzionario della sede dell'Enel di via Capruzzi, S.M., 58 anni, di Bitonto, dopo avergli fatto intendere che la lettura che aveva generato la richiesta di pagamento di oltre 5000 euro era errata e che anzi l'utente avrebbe ricevuto uno storno di 1800 euro, avrebbe proposto di inserire artificiosamente una lettura falsa nel sistema informatico di gestione ed elaborazione delle letture, tale da generare una correzione della precedente lettura.

CONSUMI 'TRUCCATI' - Un altro funzionario L. R., di 54 anni, responsabile di un ufficio di Enel Distribuzione, avrebbe alterato i dati relativi ai consumi di energia elettrica, addebitabili all'utente, nel sistema informativo aziendale, sostituendo all'effettivo valore della lettura che aveva giustamente generato l'emissione della fattura di 5.000 euro, con una falsa lettura che, invece, generava un credito a favore dell'utente di 1.800 euro. A un certo punto si e' presentato dal commerciante un tecnico, P.V., 60 anni, mandato da L.R., che ha effettuato una nuova lettura del contatore riferendo di un ennesimo errore (ora la fattura di 5000 euro era esatta e invece del rimborso di 1800 doveva pagerne 7000) e offrendo di nuovo l'escamotage della sostituzione del contatore, facendoglielo ripartire da zero ma con la solita truffa e il pagamento di una somma di 1.500 euro in contanti.

LA DENUNCIA - L'utente disorientato ha invitato P.V. a ritornare in serata, in quanto avrebbe dovuto discutere dell'argomento con la moglie ma nel frattempo si e' rivolto ai poliziotti di quartiere del Commissariato San Nicola, ai quali ha riferito l'accaduto. Infine ha presentato denuncia-querela, chiedendo di essere assistito nel corso dell'incontro che avrebbe avuto nella stessa serata con il tecnico dell'Enel. Quando questi si e' ripresentato, i due coniugi titolari dell'azienda hanno preso tempo. All'uscita P.V. ha trovato gli agenti che lo hanno accompagnato agli uffici di Polizia dove hanno sequestrato documenti prodotti in maniera artificiosa per indurre l'utente ad accettare le condizioni della truffa. Sono stati tutti e quattro denunciati per il reato di tentata truffa in concorso.
Anche Enel Spa, informata dell'accaduto, ha presentato denuncia-querela nei confronti degli autori e ha licenziato P. V. e ha attivato una inchiesta disciplinare interna nei confronti di S.M. e di L. R.. Inoltre ha comunicato l'immediata cessazione dei rapporti contrattuali con la societa' appaltatrice. Il sostituto procuratore della Repubblica Teresa Iodice ha delegato il Commissariato 'San Nicola' a svolgere le indagini per individuare estremi di responsabilita' penale. L'attivita' investigativa si e' conclusa con l'emissione di un decreto di avvisi di chiusura delle indagini preliminari e con la richiesta di rinvio a giudizio di quattro persone imputate a vario titolo del reato di tentata truffa aggravata in concorso. Sono in corso, altre attivita' investigative tese ad individuare altri episodi analoghi.

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