Yara: esclusa pista satanica, poco sangue sui vestiti

di Roberta Calò. "Dopo il ritrovamento della povera Yara e l'ingiusta gogna mediatica a cui siamo stati sottoposti, la metà delle persone non viene più nella nostra discoteca". Giusy Bonalumi, titolare della discoteca Sabbie Mobili Evolution di Chignolo d'Isola, luogo in cui è stato ritrovato il corpo della giovane ginnasta, mostra il suo disappunto del tracollo economico che ha subito il suo locale a seguito della triste vicenda. Gli investigatori "Hanno acquisito - spiega Giusy Bonalumi - tutti gli elenchi dei nostri iscritti: quasi 30 mila persone dal 2005 a oggi, di cui 490 sono giovani di Brembate Sopra. Hanno verificato anche se Yara fosse mai stata nel locale: negativo, non c'è mai stata. Lo sapremmo, perché registriamo e tesseriamo tutti i clienti, e i minori di 16 anni non possono entrare se non accompagnati. Se si può fare qualcosa per aiutare le indagini – conclude – assicuriamo la massima disponibilità. Ma la gogna mediatica a cui siamo stati sottoposti è stata ingiusta e immotivata".
"La selezione all'ingresso è rigidissima: chi si presenta in stato alterato da droghe o alcol viene prontamente allontanato. Ma l'aspetto più interessante - chiarisce la donna - riguarda l'impegno a favore del divertimento sostenibile. Da un anno è attiva una navetta che trasporta i nostri giovani clienti di 34 paesi bergamaschi direttamente da casa al locale in tutta sicurezza, evitando loro i rischi che si corrono al volante quando si rientra a notte fonda, magari dopo aver bevuto un bicchierino di troppo. Il servizio è costato ventimila euro".
Il sindaco di Brembate, invece, ugualmente scosso dalla pressione mediatica ha già anticipato: "Sabato non ci sono in previsione manifestazioni civiche. Non so poi se la parrocchia farà qualcosa autonomamente. Come ho già detto anche se il tempo passa, se questo serve per trovare il colpevole, ben venga, certo che poi alla fine vogliamo vedere i risultati. Sui funerali non sappiamo ancora niente - ha concluso -, la settimana scorsa ci avevano detto che ci avrebbero fornito una data di massima questa settimana ma ora pare che dovremo aspettare la prossima e non è escluso che si debba attendere ancora".
Intanto il supporto tecnico della Sas, squadra anti sette, ha confermato che le ferite rilevate sulla schiena della vittima non siano riconducibili a riti esoterici o satanici. Analizzando la minima quantità di sangue presente sui vestiti, gli esperti hanno peraltro ipotizzato che le pugnalate potrebbero essere state inferte quando la ragazza non era più in grado di reagire, forse perchè tramortita o già morta.
Non si esclude che a commettere l'omicidio possano essere state due persone.