di Nicola Zuccaro. La concomitanza del sessantaseiesimo anniversario della Liberazione d'Italia dal nazifascismo con la Pasquetta offre la possibilità a chi resterà in città di prediligere alla tradizionale gita fuori porta la visita di quei luoghi investiti dalla Resistenza barese. Su iniziativa dell'ANPI della Provincia di Bari è stata presentata come guida quella che è tecnicamente definita "La Topografia della Resistenza ". Trattasi di una futura infissione di pietre nei luoghi che qui di seguito vengono citati. Si inizia da Piazzetta S. Anselmo, dove sorgeva la Camera del Lavoro di Bari, attaccata con le armi dalle camicie nere nel Luglio e Agosto del 1922, e difesa vittoriosamente dagli Arditi del Popolo guidati da Giuseppe Di Vittorio. Restando nella Città Vecchia, si arriva in Via Venezia, e precisamente lungo la Muraglia, dove, il 9 Settembre 1943, il sedicenne Michele Romito, lanciando alcune bombe a mano, fermò la colonna corazzata del Battaglione "H. Goering", unendo il suo coraggio a quello dei soldati comandati dal generale Nicola Bellomo, che salvarono il porto e la Città Vecchia dalla distruzione. Dal borgo antico alla città nuova, ma con un passo indietro di 2 mesi, il 28 Luglio 1943 in Via Niccolò dell'Arca 58 uomini (di cui 20 morti e 38 feriti) furono falciati dal fuoco dell'esercito badogliano e dei fascisti asserragliati nella sede della loro federazione. A pochi passi, il viaggio nella Resistenza barese prosegue presso le poste centrali site in Via Nicolai, vittoriosamente difese il 9 Settembre 1943 da militari e civili contro un'autocolonna di soldati della Wehrmacht. In attesa della cerimonia ufficiale posticipata alle ore 10 di Venerdì 29 Aprile 2011 presso il Sacrario dei Caduti d'Oltremare, per ragioni organizzative dovute alle concomitanti festività pasquali, si preannuncia un 25 Aprile da poter onorare coltivando, in questi luoghi, la memoria storica.