di Nicola Ricchitelli. A quasi 24 ore dalla chiusura dalla consegna delle liste ennesimo colpo di scena nella griglia di partenza verso il traguardo di Corso Vittorio Emanuele. Sabrina Salerno, sino a stamane candidato Sindaco de La Puglia per Vendola insieme ai candidati al consiglio comunale, nel prendere atto dell’invito di Nicola Maffei e della coalizione del centro sinistra ad entrare nella coalizione suddetta, declina, gentilmente, l’invito alla luce dell’evidente ritardo della comunicazione: «In data 4 aprile, in seguito alla decisione della coalizione di tener fede al documento firmato in occasione delle primarie e di escludere il movimento La Puglia per Vendola, l’Allenza per l’Italia ed eventuali liste civiche, è stata ufficializzata la mia candidatura alla carica di sindaco della Città di Barletta da parte del Capogruppo in consiglio regionale Angelo Di sabato e dei promotori del movimento La Puglia per Vendola di Barletta. Sarebbe stato un auspicabile segno di responsabilità una valutazione di tale atto da parte delle forze del centro sinistra barlettano in tempi ragionevoli, al fine di ricomporre la compagine cittadina sul modello di quella regionale. Ciò non è avvenuto ed ha provocato l’allontanamento di simpatizzanti del movimento che non hanno condiviso la scelta di mantenere fede alla parola data di partecipare comunque alle competizioni elettorali del prossimo maggio all’esterno della coalizione di centro sinistra». Nella sua nota quindi la Salerno spiega quanto avvenuto dopo la chiusura della coalizione al Movimento della Puglia per Vendola:«Al contrario, tale determinazione ha generato un entusiasmo e una fiducia trasversale nel popolo barlettano fedele agli ideali di onestà e trasparenza, apprezzando la coraggiosa scelta de La Puglia per Vendola di riaffermare che la politica è anche altro e non si piega a giochi di palazzo, che, da quell’istante sono anche scesi al mercimonio dell’anima».
L’esclusione dal tavolo del centrosinistra cittadino è stata sempre strumentalmente perseverata contro la volontà delle segreterie regionali dei maggiori partiti della coalizione dalle segreterie cittadine, in ottemperanza del principio dell’autonomia delle realtà locali. Tale principio, nonostante l’impegno personale della figlia di Francesco Salerno, non è stato condiviso fino in fondo dai referenti regionali de La Puglia per Vendola, che si sono determinati a sostenere “responsabilmente” il sindaco Maffei in osservanza della perentoria volontà del Presidente Nichi Vendola, al quale si augura di divenire il prossimo Presidente del Consiglio con il nostro pieno e disinteressato appoggio. Come noto, la scelta della candidatura all’esterno del perimetro della coalizione è stata successivamente condivisa con un ritrovato e inaspettato entusiasmo dal partito dei Verdi del “sole che ride”, che, con l’arroganza, tipica e dimostrata dai fatti, della coalizione del centrosinistra barlettano, non viene in alcun modo citato nel documento di apertura.
Con una scelta degna della migliore tradizione politica dedita ad affermare i principi di onestà, coerenza e trasparenza, il partito dei Verdi del “sole che ride” ha deciso di continuare la battaglia a sostegno della candidatura a Sindaco di Sabrina Salerno, con la convinzione che il popolo della Disfida saprà smascherare tutti i trasformismi politici a cui ha assistito in questi anni e soprattutto in questi giorni, per affermare con forza che la dignità politica e personale non si baratta con un seggio, o altro, al consiglio comunale.
Una dura battaglia attende la comunità barlettana e la candidata Sindaco Sabrina Salerno saprà onorarla anche e soprattutto in ricordo dell’eredità dei valori tramandati.
“La verità perde vita non quando l’errore la minacci, ma quando la presunzione arrogante di possederla tutta intera la riduce alla maschera dell’ovvietà”.
L’esclusione dal tavolo del centrosinistra cittadino è stata sempre strumentalmente perseverata contro la volontà delle segreterie regionali dei maggiori partiti della coalizione dalle segreterie cittadine, in ottemperanza del principio dell’autonomia delle realtà locali. Tale principio, nonostante l’impegno personale della figlia di Francesco Salerno, non è stato condiviso fino in fondo dai referenti regionali de La Puglia per Vendola, che si sono determinati a sostenere “responsabilmente” il sindaco Maffei in osservanza della perentoria volontà del Presidente Nichi Vendola, al quale si augura di divenire il prossimo Presidente del Consiglio con il nostro pieno e disinteressato appoggio. Come noto, la scelta della candidatura all’esterno del perimetro della coalizione è stata successivamente condivisa con un ritrovato e inaspettato entusiasmo dal partito dei Verdi del “sole che ride”, che, con l’arroganza, tipica e dimostrata dai fatti, della coalizione del centrosinistra barlettano, non viene in alcun modo citato nel documento di apertura.
Con una scelta degna della migliore tradizione politica dedita ad affermare i principi di onestà, coerenza e trasparenza, il partito dei Verdi del “sole che ride” ha deciso di continuare la battaglia a sostegno della candidatura a Sindaco di Sabrina Salerno, con la convinzione che il popolo della Disfida saprà smascherare tutti i trasformismi politici a cui ha assistito in questi anni e soprattutto in questi giorni, per affermare con forza che la dignità politica e personale non si baratta con un seggio, o altro, al consiglio comunale.
Una dura battaglia attende la comunità barlettana e la candidata Sindaco Sabrina Salerno saprà onorarla anche e soprattutto in ricordo dell’eredità dei valori tramandati.
“La verità perde vita non quando l’errore la minacci, ma quando la presunzione arrogante di possederla tutta intera la riduce alla maschera dell’ovvietà”.