BISCEGLIE (BT). 1) Enrico Capurso, 24 anni, candidato al Consiglio Comunale di Bisceglie nella lista della Federazione della Sinistra per Franco Napoletano Sindaco: non è la tua prima esperienza, vero? Come mai la scelta di competere anche in questa tornata elettorale?
No, ho partecipato alle scorse elezioni provinciali risultando il primo dei non eletti del mio partito con un risultato di 680 preferenze, ossia il 10,5%. Comunque un’ottima cifra per la lista della Federazione della Sinistra. Proprio il contatto con la gente, l’aver ascoltato in prima persona le richieste ed i reclami dei cittadini biscegliesi durante le elezioni provinciali mi hanno spinto ad impegnarmi per il mio paese anche questa volta. Ritengo che non sia possibile, al giorno d’oggi, limitarsi ad essere spettatore del malcontento che la città nutre verso quest’amministrazione, ma ho pensato fosse necessario spendere tutte le energie possibili per provare, nel mio piccolo, non solo a dar voce alle richieste e alle problematiche di tanti giovani e tante famiglie ma anche a risollevare il livello di questa campagna elettorale.
2) Sono molti i giovani biscegliesi che hanno deciso di contribuire attivamente in questa tornata amministrativa: come ti spieghi questa larga partecipazione?
Sicuramente una così larga partecipazione giovanile a questa tornata elettorale è un fatto che mi rallegra ed è segno di una palese volontà di rinnovamento. Senza dubbio vi sono dei ragazzi che, al di là degli schieramenti, possono realmente apportare un contributo allo sviluppo del paese e spero che tutti i partiti, come da tempo con me fa la Federazione della Sinistra, diano loro lo spazio che meritano. A questi però se ne aggiungono molti altri, candidati nella miriade di liste civetta del centrodestra, che a mio parere non hanno potuto esprimere in piena libertà la loro partecipazione allettati da qualche promessa che puntualmente non verrà mantenuta. Se potessi rivolgermi a loro li inviterei vivamente a liberarsi dalle pressioni e ad esprimersi in totale libertà.
3) Perché scegliere l'avvocato Napoletano?
Questa competizione elettorale che vede come principali contendenti l’on. Franco Napoletano e l’avv. Spina ci mette di fronte a due persone che hanno amministrato la città ed è ancor più semplice quindi fare un paragone tra due diversi modi di governare. Napoletano l’ha già fatto per anni con una progettualità a lungo termine, conosce bene il proprio paese e sa dove intervenire, anche in un periodo di crisi come questo e con un bilancio disastrato come quello che ci ha lasciato l’avv. Spina per via dei numerosi debiti fuori bilancio contratti in questi anni. L’amministrazione Napoletano ha realizzato le principali opere di questa città (Anfiteatro, lungomare, porto turistico) e ci ha donato una piazza, Piazza Vittorio Emanuele, di cui noi biscegliesi dovremmo vantarcene, ma ancora numerosi sono i settori su cui si deve intervenire e penso soprattutto a quello dei servizi per i cittadini. Il centrosinistra ha le menti e l’entusiasmo per farlo e Franco Napoletano è senza ombra di dubbio l’uomo giusto da mettere alla guida di questo progetto che ridia luce al nostro paese.
4) Enrico, puoi elencarci e dettagliarci almeno tre punti salienti e basilari per lo sviluppo e la crescita della Città di Bisceglie?
Servizi, turismo e lavoro sono senza dubbio i punti dai quali deve ripartire lo sviluppo della nostra città. Un connubio di questi tre punti può davvero rendere Bisceglie una città più vivibile. Tra i servizi penso ad un potenziamento dei mezzi pubblici e della frequenza degli stessi soprattutto in periodo estivo e ad una rapida riapertura dei nostri parchi con l’installazione di giochi per bambini e con un servizio wi-fi gratuito che spinga i nostri giovani a frequentarli. Per il turismo penso ad una riedizione del Festival del Mediterraneo, ad una programmazione di eventi che coinvolga tutte le zone della città, un cartellone teatrale estivo e ad un piano di intervento per sviluppare anche la litoranea di levante. Non va inoltre dimenticato come la cultura (Bisceglie in questi anni non ha avuto un assessore ad hoc per la cultura) e le bellezze della nostra città siano state dimenticate, basti guardare le erbacce sulle mura aragonesi, mura tra l’altro minacciate dall’ultimo waterfront approvato da Spina e dai suoi. In collaborazione con le associazioni locali bisogna ripartire per una riscoperta degli angoli e delle bellezze del nostro centro storico e della nostra ruralità, perché turismo a Bisceglie non può significare solo mare. Per questo penso che sia necessario redigere un percorso ciclo-turistico nel nostro agro. La creazione di nuovi posti di lavoro è un punto legato ai due precedenti: avere una città pulita e dei bidoni interrati è un servizio offerto al cittadino, che crea turismo in quanto aiuta il turista ad affezionarsi a Bisceglie e che può dare lavoro a tanti giovani disoccupati. Anche la riapertura dei parchi, con un servizio di sorveglianza costante o quasi, può dar lavoro a tante persone. Con intelligenza ed una precisa progettualità possiamo far davvero risorgere Bisceglie.
5) Federazione della Sinistra: perché sei candidato in questo partito e quale contributo in termini di valori e di ideali, rispetto alle altre liste, porta questo partito alla coalizione del candidato Sindaco Napoletano?
Sono iscritto alla Federazione della Sinistra da 5 anni, coordino i giovani di questo partito e credo fortemente nei suoi valori. Le due principali forze comuniste del nostro paese si sono recentemente riunite per dar vita ad un progetto che apra all’intero centrosinistra. A livello locale la Federazione si è da sempre distinta per la grande capacità d’ascolto dimostrata dai suoi dirigenti: le porte della storica sezione di Via Cialdini sono sempre aperte e c’è sempre un via vai di persone accolte con calore che ci chiedono delucidazioni su bandi e questioni varie e chiunque sa di poter contare su di noi. Quest’anno poi, con una lista fortemente rinnovata e rappresentativa di tutte le categorie, siamo in grado di offrire il giusto entusiasmo e una grande competenza a tutta la città.
6) Una tua personale considerazione di questo quinquennio di amministrazione Spina?
Personalmente credo che questi cinque anni di amministrazione Spina abbiano portato ad un impoverimento economico e culturale di Bisceglie a causa della scarsa capacità amministrativa dello stesso Spina e dei soggetti di cui ha deciso di avvalersi per condurre la nostra città. Numerosi biscegliesi hanno perso il lavoro e l’amministrazione è rimasta cieca dinanzi ad episodi del genere; Bisceglie è diventata sporca e buia e questo ha spinto i nostri stessi cittadini per trascorrere le proprie giornate, a frequentare più altre località vicine che Bisceglie. In breve Spina ha fatto sì che la nostra città restasse abbandonata a sé stessa, e questo anche durante i numerosi episodi di criminalità che l’hanno colpita.
7) Eletto o meno, cosa ti auguri per il futuro di Bisceglie?
Innanzitutto mi auguro una competizione elettorale sana, che veda al centro della discussione i programmi e che si svolga nella legalità, ad esempio rispettando gli spazi dei manifesti e senza losche figure fuori dai seggi elettorali; su questo auspico un serio intervento delle forze dell’ordine onde evitare che siano poi i partiti politici o i singoli a farsi legge da soli. Questa non sarebbe una cosa da paese civile. Per Bisceglie auspico una vera e propria rinascita sociale e culturale, che dia luogo ad un paese che sia davvero vivibile e che dia vita a quella Bisceglie migliore di cui spesso parliamo. Insomma, eletto o meno, a Bisceglie auguro la vittoria di Franco Napoletano.
(Francesco Brescia)
No, ho partecipato alle scorse elezioni provinciali risultando il primo dei non eletti del mio partito con un risultato di 680 preferenze, ossia il 10,5%. Comunque un’ottima cifra per la lista della Federazione della Sinistra. Proprio il contatto con la gente, l’aver ascoltato in prima persona le richieste ed i reclami dei cittadini biscegliesi durante le elezioni provinciali mi hanno spinto ad impegnarmi per il mio paese anche questa volta. Ritengo che non sia possibile, al giorno d’oggi, limitarsi ad essere spettatore del malcontento che la città nutre verso quest’amministrazione, ma ho pensato fosse necessario spendere tutte le energie possibili per provare, nel mio piccolo, non solo a dar voce alle richieste e alle problematiche di tanti giovani e tante famiglie ma anche a risollevare il livello di questa campagna elettorale.
2) Sono molti i giovani biscegliesi che hanno deciso di contribuire attivamente in questa tornata amministrativa: come ti spieghi questa larga partecipazione?
Sicuramente una così larga partecipazione giovanile a questa tornata elettorale è un fatto che mi rallegra ed è segno di una palese volontà di rinnovamento. Senza dubbio vi sono dei ragazzi che, al di là degli schieramenti, possono realmente apportare un contributo allo sviluppo del paese e spero che tutti i partiti, come da tempo con me fa la Federazione della Sinistra, diano loro lo spazio che meritano. A questi però se ne aggiungono molti altri, candidati nella miriade di liste civetta del centrodestra, che a mio parere non hanno potuto esprimere in piena libertà la loro partecipazione allettati da qualche promessa che puntualmente non verrà mantenuta. Se potessi rivolgermi a loro li inviterei vivamente a liberarsi dalle pressioni e ad esprimersi in totale libertà.
3) Perché scegliere l'avvocato Napoletano?
Questa competizione elettorale che vede come principali contendenti l’on. Franco Napoletano e l’avv. Spina ci mette di fronte a due persone che hanno amministrato la città ed è ancor più semplice quindi fare un paragone tra due diversi modi di governare. Napoletano l’ha già fatto per anni con una progettualità a lungo termine, conosce bene il proprio paese e sa dove intervenire, anche in un periodo di crisi come questo e con un bilancio disastrato come quello che ci ha lasciato l’avv. Spina per via dei numerosi debiti fuori bilancio contratti in questi anni. L’amministrazione Napoletano ha realizzato le principali opere di questa città (Anfiteatro, lungomare, porto turistico) e ci ha donato una piazza, Piazza Vittorio Emanuele, di cui noi biscegliesi dovremmo vantarcene, ma ancora numerosi sono i settori su cui si deve intervenire e penso soprattutto a quello dei servizi per i cittadini. Il centrosinistra ha le menti e l’entusiasmo per farlo e Franco Napoletano è senza ombra di dubbio l’uomo giusto da mettere alla guida di questo progetto che ridia luce al nostro paese.
4) Enrico, puoi elencarci e dettagliarci almeno tre punti salienti e basilari per lo sviluppo e la crescita della Città di Bisceglie?
Servizi, turismo e lavoro sono senza dubbio i punti dai quali deve ripartire lo sviluppo della nostra città. Un connubio di questi tre punti può davvero rendere Bisceglie una città più vivibile. Tra i servizi penso ad un potenziamento dei mezzi pubblici e della frequenza degli stessi soprattutto in periodo estivo e ad una rapida riapertura dei nostri parchi con l’installazione di giochi per bambini e con un servizio wi-fi gratuito che spinga i nostri giovani a frequentarli. Per il turismo penso ad una riedizione del Festival del Mediterraneo, ad una programmazione di eventi che coinvolga tutte le zone della città, un cartellone teatrale estivo e ad un piano di intervento per sviluppare anche la litoranea di levante. Non va inoltre dimenticato come la cultura (Bisceglie in questi anni non ha avuto un assessore ad hoc per la cultura) e le bellezze della nostra città siano state dimenticate, basti guardare le erbacce sulle mura aragonesi, mura tra l’altro minacciate dall’ultimo waterfront approvato da Spina e dai suoi. In collaborazione con le associazioni locali bisogna ripartire per una riscoperta degli angoli e delle bellezze del nostro centro storico e della nostra ruralità, perché turismo a Bisceglie non può significare solo mare. Per questo penso che sia necessario redigere un percorso ciclo-turistico nel nostro agro. La creazione di nuovi posti di lavoro è un punto legato ai due precedenti: avere una città pulita e dei bidoni interrati è un servizio offerto al cittadino, che crea turismo in quanto aiuta il turista ad affezionarsi a Bisceglie e che può dare lavoro a tanti giovani disoccupati. Anche la riapertura dei parchi, con un servizio di sorveglianza costante o quasi, può dar lavoro a tante persone. Con intelligenza ed una precisa progettualità possiamo far davvero risorgere Bisceglie.
5) Federazione della Sinistra: perché sei candidato in questo partito e quale contributo in termini di valori e di ideali, rispetto alle altre liste, porta questo partito alla coalizione del candidato Sindaco Napoletano?
Sono iscritto alla Federazione della Sinistra da 5 anni, coordino i giovani di questo partito e credo fortemente nei suoi valori. Le due principali forze comuniste del nostro paese si sono recentemente riunite per dar vita ad un progetto che apra all’intero centrosinistra. A livello locale la Federazione si è da sempre distinta per la grande capacità d’ascolto dimostrata dai suoi dirigenti: le porte della storica sezione di Via Cialdini sono sempre aperte e c’è sempre un via vai di persone accolte con calore che ci chiedono delucidazioni su bandi e questioni varie e chiunque sa di poter contare su di noi. Quest’anno poi, con una lista fortemente rinnovata e rappresentativa di tutte le categorie, siamo in grado di offrire il giusto entusiasmo e una grande competenza a tutta la città.
6) Una tua personale considerazione di questo quinquennio di amministrazione Spina?
Personalmente credo che questi cinque anni di amministrazione Spina abbiano portato ad un impoverimento economico e culturale di Bisceglie a causa della scarsa capacità amministrativa dello stesso Spina e dei soggetti di cui ha deciso di avvalersi per condurre la nostra città. Numerosi biscegliesi hanno perso il lavoro e l’amministrazione è rimasta cieca dinanzi ad episodi del genere; Bisceglie è diventata sporca e buia e questo ha spinto i nostri stessi cittadini per trascorrere le proprie giornate, a frequentare più altre località vicine che Bisceglie. In breve Spina ha fatto sì che la nostra città restasse abbandonata a sé stessa, e questo anche durante i numerosi episodi di criminalità che l’hanno colpita.
7) Eletto o meno, cosa ti auguri per il futuro di Bisceglie?
Innanzitutto mi auguro una competizione elettorale sana, che veda al centro della discussione i programmi e che si svolga nella legalità, ad esempio rispettando gli spazi dei manifesti e senza losche figure fuori dai seggi elettorali; su questo auspico un serio intervento delle forze dell’ordine onde evitare che siano poi i partiti politici o i singoli a farsi legge da soli. Questa non sarebbe una cosa da paese civile. Per Bisceglie auspico una vera e propria rinascita sociale e culturale, che dia luogo ad un paese che sia davvero vivibile e che dia vita a quella Bisceglie migliore di cui spesso parliamo. Insomma, eletto o meno, a Bisceglie auguro la vittoria di Franco Napoletano.
(Francesco Brescia)