Amministrative Bisceglie: intervista al candidato consigliere Giovanni Papagni (Sinistra, Ecologia e Libertà)

BISCEGLIE (BT). 1) Giovanni Papagni, 30 anni, candidato al Consiglio Comunale di Bisceglie nella lista di "Sinistra, Ecologia e Libertà" per Franco Napoletano Sindaco: è la tua prima esperienza? Perché hai deciso di competere in questa tornata elettorale?

È la mia prima esperienza in termini di candidatura in una campagna elettorale. La mia decisione è il frutto di un percorso di impegno politico e associazionistico che comincia negli anni in cui studiavo ingegneria a Milano. In quest’ultimo anno, poi, il mio percorso si è incrociato a quello del gruppo politico della Fabbrica di Nichi di Bisceglie, che ho contribuito a fondare. Quindi la mia decisione è l’espressione diretta di un gruppo di giovani biscegliesi convinti che un’altra politica sia possibile.
2) Sono molti i giovani biscegliesi che hanno deciso di partecipare attivamente a questa tornata amministrativa: come ti spieghi questa nutrita partecipazione?

A mio avviso tutto questo attivismo non è dovuto ad un’idea di “democrazia partecipata”. A dimostrazione di ciò, dei quasi 600 candidati che la destra ha schierato, nessuno si è espresso circa le proprie idee progettuali per Bisceglie. Anzi, mi correggo. Ho letto scandalizzato le dichiarazioni di uno dei giovani sedicenti ambientalisti di un partito di maggioranza, il quale si esprimeva a favore di un mega villaggio turistico con discoteca annessa, da ubicarsi nell’ultima area naturalistica che ci rimane, quella di Pantano Ripalta. Bene, rimango semplicemente scandalizzato di fronte a dichiarazioni del genere.

3) Perché consiglieresti ai giovani biscegliesi di dare fiducia all'avvocato Napoletano?

Per combattere il degrado morale e civile di una città in cui ci sono 24 liste in corsa per la sola destra. Non si sceglierà un candidato per le sue idee o per la sua caratura morale e politica. Bensì ogni elettore sarà “costretto” a scegliere in base al proprio legame di sangue, a scegliere il suo cugino o pro-cugino più prossimo. O, magari, potrà esprimere la propria preferenza nei confronti di Iva Zanicchi che, stando alle dichiarazioni dell’interessata, sarà candidata alle prossime comunali a Bisceglie.
Tutto ciò rappresenta il degrado morale e fisico di una città.
Ecco un buon motivo per scegliere di emanciparsi da questo degrado, preferendo Napoletano agli altri candidati sindaci.
4) Giovanni, puoi elencarci in maniera dettagliata almeno tre punti salienti dai quali partire per lo sviluppo e la crescita della Città di Bisceglie?

Ambiente: raccolta differenziata porta a porta; affidamento trasparente ad una cooperativa locale del servizio di gestione rifiuti. Riorientare le risorse pensate per il casello autostradale al ripristino di aree degradate (parchi, zone verdi, periferie). Traffico e Mobilità: creazione di aree commerciali e pedonali nelle vie principali della città (A.Moro, C.so Umberto, XXIV Maggio, Tupputi, Frisari), con interdizione al traffico veicolare, così come nelle altre città limitrofe.
Incentivazione del mezzo pubblico e della bicicletta per il trasporto delle persone (rinnovo della flotta degli automezzi, piste ciclabili connesse e sicure). Centro Storico: affidare in comodato d’uso gratuito locali comunali alle attività commerciali e artigianali. Investire i finanziamenti derivanti dai contratti di quartiere e reperirne ulteriori per ripristinare l’antica bellezza del centro storico. Incentivare il ripopolamento intra-moenia da parte di giovani coppie. Edilizia: creare una base di dati puntuale di tutti gli appartamenti sfitti (circa 4000 su 20mila) per agevolarne l’occupazione ed evitare la costruzione di nuovo cemento sul nostro territorio già vessato negli ultimi anni. Incentivare l’edilizia di restauro delle costruzioni già esistenti.
Cultura: designazione di un Assessore alla Cultura. Programmazione attraverso l’istituzione di un albo comunale delle associazioni culturali.

5) "Sinistra, Ecologia e Libertà", il partito fondato dal Presidente Nichi Vendola: perché sei candidato in questo partito e quale contributo in termini di valori e di ideali, rispetto alle altre liste, porta SEL alla coalizione del candidato Sindaco Napoletano?

Sinistra per me vuol dire capacità di scandalizzarsi di fronte alle ingiustizie che esistono nel nostro Paese. Ecologia è il mio modo di vivere. Libertà, per riprendere le parole di Gaber, è partecipazione. È lottare per un ideale comune. È empatia nei confronti di coloro che soffrono… e donare agli stessi speranza nel domani. Ecco perché sono candidato nel partito di Vendola.
Insieme alle altre liste, spero che SEL sappia regalare alla coalizione la volontà di rinnovarsi, nelle idee e nelle persone, forte di una partecipazione fondamentalmente giovane.

6) Una tua personale considerazione di questo quinquennio di amministrazione Spina?

Alcune cose dell’amministrazione Spina le condivido, come il ripristino dei ciottoli in una spiaggia dove c’erano i massi o la sperimentazione della raccolta differenziata porta a porta. Non condivido però l’abbandono del turismo (inesistente) come svolta per l’economia della nostra città, lo scempio cementizio che il nostro territorio ha subito e sta subendo, la gestione opaca della gestione dei rifiuti, la scelta intollerabile di un casello autostradale inutile. E, come già detto, penso sia degradante vedere tutte queste liste elettorali vuote, con l’unico obiettivo di compensare i pochi consensi di un sindaco che forse non è troppo amato dalla sua stessa città.

7) Che tu venga eletto o no, cosa ti auguri per il futuro di Bisceglie?

Che la città possa mantenere quella bellezza che mi ha spinto a ritornare giù a vivere. Ma la bellezza è una virtù fragile: va difesa!

(Francesco Brescia)

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