Amministrative Bisceglie: intervista al candidato consigliere Dario Galantino (da indipendente ne “La Puglia prima di Tutto” per Spina Sindaco)

BISCEGLIE (BT). Dario Galantino, avvocato 29enne, candidato al consiglio comunale di Bisceglie da indipendente (proveniente dalle fila dell'MpA) ne “La Puglia prima di Tutto” per Francesco Spina Sindaco: non si tratta della tua prima esperienza, vero? Come mai hai deciso di competere anche per questa tornata elettorale?

La competizione elettorale è un passaggio naturale nella vita di chi è attivo politicamente. Ma è solo un passaggio, perché la politica si fa ogni giorno in varie forme.

2) Sono molti i giovani che si sono mobilitati in prima persona in questo appuntamento elettorale: come ti spieghi quest'ampia partecipazione?

Semplicemente perché sono affascinati dalla falsa prospettiva che prendere voti sia facile. Ma non gliene si può fare una colpa: è “merito” di chi li recluta per comporre la propria lista. Però ho anche conosciuto dei ragazzi in gamba, che vogliono iniziare un cammino politico dalle amministrative alle porte; per loro nutro grande stima.

3) Dario, puoi elencarci e dettagliarci almeno tre punti salienti e basilari per lo sviluppo e la crescita della Città di Bisceglie?

In un contesto di crisi economica l’unica via di sviluppo è rappresentata dal turismo: la costa da una parte e i percorsi campestri dall’altra possono trasformarsi in una vetrina importante per la città. Ma bisogna valorizzarli e lo si può fare senza grandi sforzi; un altro punto fondamentale è il sostegno agli esercizi commerciali: in questo campo però non è possibile intervenire direttamente, ma bisognerebbe trovare un sistema per bloccare la gente in città, senza farla scappare verso i grandi centri commerciali; credo che le associazioni di volontariato, con una massiccia presenza sul territorio e adeguatamente sostenute dall’amministrazione, potranno creare degli eventi finalizzati a tale obiettivo. Un altro punto è rappresentato dallo sviluppo della cultura sportiva: qui si tratta di mettere in rete le associazioni sportive e le scuole elementari e medie: se le associazioni sportive accettassero di operare la manutenzione delle palestre scolastiche in cambio dell’uso esclusivo pomeridiano si raggiungerebbero due obiettivi, da un lato non ci sarebbero più litigi per l’assegnazione degli spazi al Paladolmen in merito alle categorie giovanili e dall’altro i dirigenti scolastici avrebbero delle palestre funzionali a costo zero. Se poi si potesse realizzare un nuovo palazzetto sarebbe il massimo. Lo sport è un grande centro di aggregazione e una scuola di vita. Merita di essere valorizzato!

4) La tua collocazione politico-culturale è quella del Movimento per le Autonomie che però non presenta una propria lista: a tuo avviso quale contributo in termini di valori e di ideali, rispetto alle altre liste, ha apportato e apporterà l'MpA alla coalizione del Sindaco uscente Spina?

Il movimento per le autonomie, con le sue rappresentanze in consiglio comunale, è stata la voce critica della maggioranza in questi 5 anni, mai appiattita sulle posizioni dell’Amministrazione. La candidatura indipendente è il frutto di una scelta di gruppo, quella di concentrare le forze al fine di conseguire l’elezione di un consigliere comunale. L’apporto di ideali lo si legge chiaramente nelle risposte alla domanda precedente: forte connotazione turistica della città e interventi nel sociale per uno sviluppo omogeneo di Bisceglie.

5) Una tua personale considerazione di questo quinquennio targato Francesco Spina?

Nettamente positivo ma migliorabile in alcuni aspetti. Le opere realizzate sono sotto gli occhi di tutti, ma non ci si può cullare su ciò che è stato fatto.

6) Che tu venga eletto oppure no, cosa auspichi per il futuro di Bisceglie?

Il mio desiderio più grande è quello di vedere una Bisceglie al passo con la globalizzazione. Una città così bella e così ricca di risorse non può e non deve essere schiacciata tra un grosso polo commerciale come Molfetta e un grande centro turistico come Trani. Alcuni segnali di ripresa li abbiamo già visti, ma è necessario dare continuità con idee e iniziative sempre nuove.

(Francesco Brescia)

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