Bari, Corpo dei Vigili Urbani festeggia 147 anni

di Vittorio Polito. Il Corpo dei Vigili Urbani di Bari ha festeggiato il 147° anniversario della sua fondazione. Con l’annessione delle province meridionali al Regno di Sardegna ed in applicazione della legge comunale e provinciale sarda n. 3702 del 23 ottobre 1959, l’amministrazione cittadina deliberò la formazione di un drappello di «Guardia municipale» composto di 16 guardie, 2 caporali, 1 sergente, 1 sottotenente, che si può considerare il primo nucleo dell’attuale Corpo della Polizia Municipale.
uanto sopra è ricordato dallo storico Vito Antonio Melchiorre nel suo interessante volume «Dalle antiche milizie municipali al Corpo dei Vigili Urbani di Bari» (Levante Editori).
Nel volume citato, Melchiorre, dopo attente ricerche, come lui sa fare, è riuscito a raccogliere, da quanto sopravvissuto alle vicissitudini, che hanno visto il carteggio malamente sistemato nei locali dello stadio della Vittoria, esposto prima alle azioni vandaliche di sconsiderati e incivili visitatori, e poi alle manomissioni operate dai ventimila albanesi sbarcati a Bari in quel famoso agosto 1991, che come molti ricorderanno, furono ammassati nello Stadio. Nonostante ciò Melchiorre ha raccolto tanti elementi per stendere un racconto importante e appassionante sulla storia del Corpo della attuale Polizia Municipale barese.
Melchiorre ha fatto di più, ha spinto la sua ricerca percorrendo la storia a ritroso, giungendo addirittura al 1500 e fornendo informazioni ancor più antiche su quello che sarebbe stato l’attuale Corpo.
Per iniziativa del maggiore Antonio Cavallo, già Comandante dello stesso Corpo, fu avviata la pubblicazione della rivista mensile del Corpo «La Polizia Municipale», un elegante rotocalco ricco di articoli, rubriche e illustrazioni.
La pubblicazione di Melchiorre, ricca di notizie e informazioni sui Vigili Urbani di Bari, contiene una ricca iconografia, in parte a colori, che passa in rassegna le uniformi dalle più antiche a quelle recenti e racconta momenti significativi della vita del Corpo.
Lontani sono i tempi in cui i vigili si chiamavano «Guardie municipali» o apostrofati da certi monelli «uardia mangiapane», oggi invece i vigili si presentano come giovani eleganti e istruiti. Molti di loro, infatti, sono laureati, e poi sono affiancati da belle e attive vigilesse che danno ancor più lustro e risalto al glorioso e attivo Corpo dei Vigili Urbani di Bari a cui i cittadini devono essere grati per il loro lavoro finalizzato alla salvaguardia della città e dei suoi abitanti.

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