BARI. Un uomo di 54 anni, di Bari, continuava a riscuotere la pensione della madre deceduta da 10 anni. Militari della Guardia di Finanza del capoluogo pugliese lo hanno arrestato in flagrante sorprendendolo vicino all'ufficio centrale delle Poste dopo un appostamento. Deve rispondere di truffa aggravata nel conseguimento di erogazioni pubbliche e falso ideologico in atti.
Nelle sue tasche e' stata trovata la somma di 586 euro, quella corrispondente alla pensione percepita indebitamente, e la ricevuta da poco firmata. L'uomo, dotato di delega rilasciata dalla madre quando era viva, avrebbe fornito, di volta in volta, all'amministrazione postale una dichiarazione di esistenza in vita della donna.
Nell'ambito delle stesse indagini e' stato identificato un secondo uomo che riscuoteva la pensione dela madre deceduta nel 2006 tramite accredito su un conto corrente postale. In questo caso e' scattata la denuncia all'Autorita' Giudiziaria per le stesse ipotesi di reato del primo. Nei confronti di entrambi e' stato disposto dalla Procura della Repubblica di Bari il sequestro 'per equivalente' di oltre 145 mila euro, importo pari alle somme indebitamente riscosse.
Nelle sue tasche e' stata trovata la somma di 586 euro, quella corrispondente alla pensione percepita indebitamente, e la ricevuta da poco firmata. L'uomo, dotato di delega rilasciata dalla madre quando era viva, avrebbe fornito, di volta in volta, all'amministrazione postale una dichiarazione di esistenza in vita della donna.
Nell'ambito delle stesse indagini e' stato identificato un secondo uomo che riscuoteva la pensione dela madre deceduta nel 2006 tramite accredito su un conto corrente postale. In questo caso e' scattata la denuncia all'Autorita' Giudiziaria per le stesse ipotesi di reato del primo. Nei confronti di entrambi e' stato disposto dalla Procura della Repubblica di Bari il sequestro 'per equivalente' di oltre 145 mila euro, importo pari alle somme indebitamente riscosse.