di Nicola Ricchitelli. In vista dell’evento che farà ballare Barletta tutta, spazio fra oggi e domani ai protagonisti di questo primo "Kuka & Friends Festival 2011". Alla consolle di Giornale di Puglia quest’oggi dj Michele Aniello.
D: Un Saluto da Giornale di Puglia a Michele Aniello uno dei dj del "Kuka & Friends Festival 2011", il meraviglioso evento in programma nel prossimo week-end. Un evento che avrà come filo conduttore la sicurezza stradale. Bene, ognuno di voi inventi uno slogan e si impegni a gridarlo dietro la consolle. Per te, cosa significa sicurezza stradale?
R:« Lo slogan che ognuno di noi deve gridare durante questa manifestazione è uno ed uno solo "Guida e balla responsabilmente", che poi è il filo conduttore della nostra campagna di sensibilizzazione del guidatore per me la sicurezza stradale è un'insieme di componenti che se rispettate farebbero vivere meglio un po tutti!!! Ma decisamente meglio in ogni ambito, nessuno escluso».
D: Il dj è uno che mette dischi o può e deve definirsi un artista?
R:« Su questa domanda potremmo discuterne ore ed ore, la mia risposta è: ognuno si definisce ciò che si sente di essere, l'importante è che alla base di tutto ci siano delle piacevoli note musicali a prescindere dal genere e dai gusti».
D: Cosa ricordi della prima serata dietro ad una consolle? Quali sono le emozioni che conservi di quella serata? Qual è il pezzo che non deve mai mancare nella tua tracklist durante la serata?
R:«La prima serata in consolle non si dimentica mai, o in casa, o in un american bar, o in una casetta di amici, o davanti a 2000 persone, le emozioni puoi immaginarle da te. L' ecletticità dei miei set mi porta a non suonare sempre gli stessi dischi fortunatamente, un paio di dischi che comunque ho strasuonato questo inverno sin ora sono Luca Agnelli - Ah (su etruria rec) e Michel Cleis - Litoral (colonna sonora del Pacha di Ibiza)».
D: Il successo di una serata dipende fortemente dai dj, dal tipo di musica che propongono. Quanto significa per te sapere che sia l'unico dj della serata? Ed ancora, piccola curiosità personale: è un locale a fare il dj o viceversa?
R:«Parto dalla prima domanda, dipende dall'importanza della serata ovviamente, ma solitamente non mi influenza affatto, siamo macchine progettate per suonare sempre al top. Per quanto concerne la seconda domanda, se fosse il locale a fare il dj, avrei appeso le cuffie al chiodo parecchio tempo fa, il locale, o l'importanza del locale in cui si lavora, aiuta il dj da certi punti di vista per quanto riguarda lo scambio commerciale di serate con altri club di Italia e internazionali, ma il resto lo facciamo noi!».
D: Cosa significa stare dietro una consolle? Quali sensazioni ed emozioni trasmette?
R:«divertirsi perchè stai facendo divertire la gente non ha prezzo, il taglio di un semplice basso, con la carica del disco e l'esplosione musicale danno una sprint allucinante, penso si possa paragonare all'emozione che prova un calciatore quando segna».
D: Quale è il rapporto con i tuoi colleghi? Gelosie, invidie e quant’altro quanto influenzano la serata quando si deve condividere la consolle anche se in tempi diversi?
R:« Fondamentalmente non sono una persona invidiosa di mio, cerco di godermi sempre ciò che ho e di conquistare quello che non ho con le mie forze e qualità. Ma posso garantirti che di colleghi fatti “a mo di vecchie zitelle” ce ne sono, e tanti pure, ma come in tutte le cose, basta circondarsi delle persone giuste per andare avanti ! I pettegolezzi li lasciamo alle donne o a “uomini e donne”».
D: Discoteca da ormai troppo tempo è anche sinonimo di droga, pasticche, alcol e quant’altro; è inutile nasconderlo…. Immaginando di stare ora dietro ad una consolle, con quale slogan cercheresti di convincere i giovani a dire no a tutto questo?
R:«Di slogan da anni se ne sono fatti tanti, e di droghe pure tra i giovani se ne sono consumate sempre piu, ma la disco non è solo quello, perchè le droghe non ci sono solo in discoteca, se uno vuole drogarsi non aspetta il sabato sera».
D:Ogni artista che fa musica si ispira in qualche modo al suo idolo o ha un punto di riferimento… nel tuo caso? Quali sono stati i tuoi punti di riferimento e i tuoi idoli?
R:«Non ci crederai mai, ma il dj che mi ha fatto venir voglia di avvicinarmi alla musica house è stato Luca Agnelli, quando ancora era dj resident del BILIONAIRE (Porto Cervo ) e veniva una volta al mese in Puglia; poi ovviamente RALF, ALEX NERI, SATOSHIE. Otto anni fa quando ho cominciato, loro spadroneggiavano e passavo ore ed ore accanto alla consolle a vedere cosa facevano».
D: Ora una domanda un pò più personale: dj, musica, disco e quindi ragazze, soprattutto belle ragazze... quanto è difficile per un dj portare avanti una relazione seria e duratura? Quale è il segreto per resistere alle tentazioni?
R:«Qual'è la domanda di riserva? potete chiedere direttamente alla mia ragazza come sopporta tutto ciò? Scherzo! Comunque, segreti per resistere alle tentazioni non esistono se una persona è innamorata, ferma sul nascere la discussione, la situazione e il clima che potrebbe portarti a far qualcosa di cui potresti pentirti».
D: Bene, chiudiamo l’intervista nel dire alla gente un buon motivo per non mancare al "Kuka & Friends Festival 2011
R:« KUKA & FRIENDS FESTIVAL 2011 è un'evento per tutti a 360 gradi, è un' evento per la città e sopratutto per noi giovani che abbiamo nella mani le chiavi del futuro. DON'T MISS IT PEOPLE».
D: Un Saluto da Giornale di Puglia a Michele Aniello uno dei dj del "Kuka & Friends Festival 2011", il meraviglioso evento in programma nel prossimo week-end. Un evento che avrà come filo conduttore la sicurezza stradale. Bene, ognuno di voi inventi uno slogan e si impegni a gridarlo dietro la consolle. Per te, cosa significa sicurezza stradale?
R:« Lo slogan che ognuno di noi deve gridare durante questa manifestazione è uno ed uno solo "Guida e balla responsabilmente", che poi è il filo conduttore della nostra campagna di sensibilizzazione del guidatore per me la sicurezza stradale è un'insieme di componenti che se rispettate farebbero vivere meglio un po tutti!!! Ma decisamente meglio in ogni ambito, nessuno escluso».
D: Il dj è uno che mette dischi o può e deve definirsi un artista?
R:« Su questa domanda potremmo discuterne ore ed ore, la mia risposta è: ognuno si definisce ciò che si sente di essere, l'importante è che alla base di tutto ci siano delle piacevoli note musicali a prescindere dal genere e dai gusti».
D: Cosa ricordi della prima serata dietro ad una consolle? Quali sono le emozioni che conservi di quella serata? Qual è il pezzo che non deve mai mancare nella tua tracklist durante la serata?
R:«La prima serata in consolle non si dimentica mai, o in casa, o in un american bar, o in una casetta di amici, o davanti a 2000 persone, le emozioni puoi immaginarle da te. L' ecletticità dei miei set mi porta a non suonare sempre gli stessi dischi fortunatamente, un paio di dischi che comunque ho strasuonato questo inverno sin ora sono Luca Agnelli - Ah (su etruria rec) e Michel Cleis - Litoral (colonna sonora del Pacha di Ibiza)».
D: Il successo di una serata dipende fortemente dai dj, dal tipo di musica che propongono. Quanto significa per te sapere che sia l'unico dj della serata? Ed ancora, piccola curiosità personale: è un locale a fare il dj o viceversa?
R:«Parto dalla prima domanda, dipende dall'importanza della serata ovviamente, ma solitamente non mi influenza affatto, siamo macchine progettate per suonare sempre al top. Per quanto concerne la seconda domanda, se fosse il locale a fare il dj, avrei appeso le cuffie al chiodo parecchio tempo fa, il locale, o l'importanza del locale in cui si lavora, aiuta il dj da certi punti di vista per quanto riguarda lo scambio commerciale di serate con altri club di Italia e internazionali, ma il resto lo facciamo noi!».
D: Cosa significa stare dietro una consolle? Quali sensazioni ed emozioni trasmette?
R:«divertirsi perchè stai facendo divertire la gente non ha prezzo, il taglio di un semplice basso, con la carica del disco e l'esplosione musicale danno una sprint allucinante, penso si possa paragonare all'emozione che prova un calciatore quando segna».
D: Quale è il rapporto con i tuoi colleghi? Gelosie, invidie e quant’altro quanto influenzano la serata quando si deve condividere la consolle anche se in tempi diversi?
R:« Fondamentalmente non sono una persona invidiosa di mio, cerco di godermi sempre ciò che ho e di conquistare quello che non ho con le mie forze e qualità. Ma posso garantirti che di colleghi fatti “a mo di vecchie zitelle” ce ne sono, e tanti pure, ma come in tutte le cose, basta circondarsi delle persone giuste per andare avanti ! I pettegolezzi li lasciamo alle donne o a “uomini e donne”».
D: Discoteca da ormai troppo tempo è anche sinonimo di droga, pasticche, alcol e quant’altro; è inutile nasconderlo…. Immaginando di stare ora dietro ad una consolle, con quale slogan cercheresti di convincere i giovani a dire no a tutto questo?
R:«Di slogan da anni se ne sono fatti tanti, e di droghe pure tra i giovani se ne sono consumate sempre piu, ma la disco non è solo quello, perchè le droghe non ci sono solo in discoteca, se uno vuole drogarsi non aspetta il sabato sera».
D:Ogni artista che fa musica si ispira in qualche modo al suo idolo o ha un punto di riferimento… nel tuo caso? Quali sono stati i tuoi punti di riferimento e i tuoi idoli?
R:«Non ci crederai mai, ma il dj che mi ha fatto venir voglia di avvicinarmi alla musica house è stato Luca Agnelli, quando ancora era dj resident del BILIONAIRE (Porto Cervo ) e veniva una volta al mese in Puglia; poi ovviamente RALF, ALEX NERI, SATOSHIE. Otto anni fa quando ho cominciato, loro spadroneggiavano e passavo ore ed ore accanto alla consolle a vedere cosa facevano».
D: Ora una domanda un pò più personale: dj, musica, disco e quindi ragazze, soprattutto belle ragazze... quanto è difficile per un dj portare avanti una relazione seria e duratura? Quale è il segreto per resistere alle tentazioni?
R:«Qual'è la domanda di riserva? potete chiedere direttamente alla mia ragazza come sopporta tutto ciò? Scherzo! Comunque, segreti per resistere alle tentazioni non esistono se una persona è innamorata, ferma sul nascere la discussione, la situazione e il clima che potrebbe portarti a far qualcosa di cui potresti pentirti».
D: Bene, chiudiamo l’intervista nel dire alla gente un buon motivo per non mancare al "Kuka & Friends Festival 2011
R:« KUKA & FRIENDS FESTIVAL 2011 è un'evento per tutti a 360 gradi, è un' evento per la città e sopratutto per noi giovani che abbiamo nella mani le chiavi del futuro. DON'T MISS IT PEOPLE».