di Nicola Zuccaro. Dalle colonne del Giornale di Puglia, nell'articolo pubblicato il 26 Aprile u.s., si paventava, come ricorderanno i visitatori, il rischio di un fallimento collegato all'iscrizione del Bari in Lega Pro.
A distanza di poche ore la piazza biancorossa, ed in particolare quella internettara, si spaccava in due partiti. C'era chi condivideva questo scenario catastrofico e c'era chi, contrapponendosi, respingeva l'ipotesi fallimentare per l'As Bari e che, la società di Via Torrebella, si sarebbe potuta iscrivere senza affanni e regolarmente alla Serie B 2011-2012. Nelle ultime ore in città il partito degli ottimisti è improvvisamente e inspiegabilmente cresciuto. Per quali motivi? Si tenta lungo queste righe di poter dare una risposta, per quanto ipotetica, su questo cambiamento di rotta e di umore. Pur permanendo una larga parte che desidererebbe l'addio dei Matarrese, c'è chi sostiene, alla luce dell'ulteriore rinvio della cordata, che i Kennedy di Puglia resteranno in virtù di appoggi esterni a tutt'oggi anonimi, ma che potrebbero trovare un valido sostegno romano per la presenza nella capitale del presidente vicario Tonino Matarrese che, fra un appuntamento e l'altro, in Uefa cura i rapporti politici per conto dell'azienda di famiglia e quindi di un ramo della stessa rappresentato dall'Associazione Sportiva Bari.
E' una chiave di lettura che si collega con la disponibilità , di una parte della squadra, ad accettare la spalmatura degli stipendi relativi al primo trimestre 2011 (gennaio-febbraio-marzo) e alla cessione di una larga parte dei calciatori. Per essi il mercato era già partito agli inizi del 2011.
Elementi che, per quanto scontati, poichè risaputi, associati al 'paracadute' riservato per i diritti tv al Bari quale neo retrocessa in B, allontanerebbero scenari funerei da Via Torrebella. Ma per il futuro del Calcio a Bari non si potrà cantar vittoria sino al 15 Maggio 2011, data nella quale dovranno essere pagati sia gli stipendi relativi al periodo sopramenzionato sia garantire il pagamento dei successivi e restanti corrispondenti al secondo trimestre del 2011. Non resta che incrociare le dita, anche per evitare ulteriori ricapitalizzazioni del capitale sociale dell'As Bari, in vista della consueta assemblea ordinaria annuale a cui partecipano i soci azionisti componenti la SPA.
A distanza di poche ore la piazza biancorossa, ed in particolare quella internettara, si spaccava in due partiti. C'era chi condivideva questo scenario catastrofico e c'era chi, contrapponendosi, respingeva l'ipotesi fallimentare per l'As Bari e che, la società di Via Torrebella, si sarebbe potuta iscrivere senza affanni e regolarmente alla Serie B 2011-2012. Nelle ultime ore in città il partito degli ottimisti è improvvisamente e inspiegabilmente cresciuto. Per quali motivi? Si tenta lungo queste righe di poter dare una risposta, per quanto ipotetica, su questo cambiamento di rotta e di umore. Pur permanendo una larga parte che desidererebbe l'addio dei Matarrese, c'è chi sostiene, alla luce dell'ulteriore rinvio della cordata, che i Kennedy di Puglia resteranno in virtù di appoggi esterni a tutt'oggi anonimi, ma che potrebbero trovare un valido sostegno romano per la presenza nella capitale del presidente vicario Tonino Matarrese che, fra un appuntamento e l'altro, in Uefa cura i rapporti politici per conto dell'azienda di famiglia e quindi di un ramo della stessa rappresentato dall'Associazione Sportiva Bari.
E' una chiave di lettura che si collega con la disponibilità , di una parte della squadra, ad accettare la spalmatura degli stipendi relativi al primo trimestre 2011 (gennaio-febbraio-marzo) e alla cessione di una larga parte dei calciatori. Per essi il mercato era già partito agli inizi del 2011.
Elementi che, per quanto scontati, poichè risaputi, associati al 'paracadute' riservato per i diritti tv al Bari quale neo retrocessa in B, allontanerebbero scenari funerei da Via Torrebella. Ma per il futuro del Calcio a Bari non si potrà cantar vittoria sino al 15 Maggio 2011, data nella quale dovranno essere pagati sia gli stipendi relativi al periodo sopramenzionato sia garantire il pagamento dei successivi e restanti corrispondenti al secondo trimestre del 2011. Non resta che incrociare le dita, anche per evitare ulteriori ricapitalizzazioni del capitale sociale dell'As Bari, in vista della consueta assemblea ordinaria annuale a cui partecipano i soci azionisti componenti la SPA.