Carcere di Trani: l’intervento del consigliere Franco Pastore (Psi – Gruppo Misto)

di Nicola Ricchitelli. Nei prossimi giorni circa 150 detenuti saranno trasferiti dalla casa circondariale di Bari a quella di Trani. La decisione è stata presa dal Prap Puglia - Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria – il quale sta creando diversi malumori tra il personale della casa circondariale tranese. A tal proposito l’immancabile intervento di solidarietà del consigliere regionale Franco Pastore (Psi – Gruppo Misto): «Esprimo la mia solidarietà ai lavoratori della casa circondariale di Trani che domani terranno un sit in di protesta contro la decisione del Prap Puglia, il Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria, che ha deciso di trasferire 150 detenuti dalla Casa circondariale di Bari a quella tranese, dove attualmente ci sono 280 detenuti e 45 detenute nella sezione femminile, già eccedenti rispetto alla capienza massima regolamentare che è pari a 220 detenuti. Tale trasferimento, inoltre, avverrebbe senza un adeguato e congruo numero di agenti. Solo pochi giorni fa, in merito a quanto accaduto proprio a Bari, dove un 22enne, Carlo Saturno, ha tentato il suicidio e versa in condizioni gravissime, avevo sollecitato, per l’ennesima volta la regione e il governatore Vendola a istituire la figura del garante. Su tale sollecitazione torno ancora soprattutto dopo gli ultimi sviluppi dell’inchiesta proprio in merito a quell’episodio, visto che dai rilievi medici emergerebbe l’ipotesi che il giovane potrebbe essere stato picchiato e ci sarebbero dubbi su quel tentativo di suicidio, con l’eventualità di trovarci innanzi a un nuovo “caso Cucchi”. Sottolineo ancora una volta la necessità dell’istituzione della figura del garante a tutela di tutti».

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