Bari: c'era una volta Piazza Moro, da oggi Piazza Bronx

di Nicola Zuccaro. Bari, Piazza Moro. Sono da poco trascorse le 20.30. Come ogni sera intorno a quest'ora la piazza del capoluogo pugliese, centrale, per la presenza della stazione ferroviaria diventa un porto di mare, una terra di predoni. Dagli extracomunitari - in gran parte tunisini negli ultimi due mesi - e in attesa di prendere il primo treno per tentare di "emigrare" a Nord ai barboni in cerca del pasto caldo ivi servito da un gruppo di volontari per poi imbattersi con le bande specializzate nell'assalto ai mezzi dell'Amtab. Non c'è sera che non si registrino atti di vandalismo aventi come bersaglio i mezzi ed il personale dell'azienda che gestisce il trasporto pubblico urbano. Non c'è sera che lungo la fascia oraria compresa tra le 21 e le 23 la piazza centrale per eccellenza di Bari non sia illuminata dai lampeggianti delle sirene di gazzelle, di volanti e delle ambulanze del 118. Puntuale è porgersi la seguente domanda - proposta: dove sono le ronde composte da esercito, carabinieri e polizia, e perchè non impiegarle con opportuni turni anche lungo la tarda serata e/o nottata?
In particolare, urge, per la vitale funzione che Piazza Moro assume nella mobilità cittadina, uno specifico piano dell'ordine e della sicurezza pubblica finalizzato a riportare la normalità in una zona che per la sua bellezza trova purtroppo il ricordo nei tempi che furono con le cartoline d'epoca. Dove sono quelle istituzioni (sindaco, questore e prefetto) preposte a riportare la potenza e la presenza autoritaria di uno Stato, latitante anche negli altri quartieri della città di Bari?

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