LECCE. La Direzione Investigativa Antimafia di Lecce ha proceduto alla confisca di nove appezzamenti di terreno riconducibili a un 41enne di Copertino (Lecce), sospettato di appartenere ad un'associazione per delinquere di stampo mafioso e condannato per associazione per delinquere semplice, estorsione, rapina, porto e detenzione di armi.
Il provvedimento di confisca segue quello di sequestro emesso, ai sensi della normativa antimafia, dal Tribunale di Lecce ed eseguito il 7 marzo scorso nell'ambito delle indagini patrimoniali svolte dalla Sezione Operativa di Lecce, che, evidenziando una manifesta sproporzione tra gli esigui redditi dichiarati dall'uomo e l'ingente patrimonio a lui riconducibile, portarono al sequestro preventivo, su proposta del Direttore della Dia, Generale dell'Arma dei Carabinieri Antonio Girone, del patrimonio costituito da 8 immobili, 40 appezzamenti di terreno, per complessivi 42 ettari, e due conti correnti bancari, per un valore complessivo di oltre 4 milioni di Euro, eseguito dalla Dia di Lecce nel giugno dello scorso anno.
Il provvedimento di confisca segue quello di sequestro emesso, ai sensi della normativa antimafia, dal Tribunale di Lecce ed eseguito il 7 marzo scorso nell'ambito delle indagini patrimoniali svolte dalla Sezione Operativa di Lecce, che, evidenziando una manifesta sproporzione tra gli esigui redditi dichiarati dall'uomo e l'ingente patrimonio a lui riconducibile, portarono al sequestro preventivo, su proposta del Direttore della Dia, Generale dell'Arma dei Carabinieri Antonio Girone, del patrimonio costituito da 8 immobili, 40 appezzamenti di terreno, per complessivi 42 ettari, e due conti correnti bancari, per un valore complessivo di oltre 4 milioni di Euro, eseguito dalla Dia di Lecce nel giugno dello scorso anno.