BARI. Alfredo Mantovano ha ritirato le proprie dimissioni da sottosegretario dell’Interno, presentate nei giorni scorsi a seguito della decisione del Governo di stanziare oltre 1.500 migranti a Manduria. Lo ha annunciato in una nota con la quale ringrazia il presidente del Consiglio “per la fiducia, per i delicati e impegnativi incarichi oggi conferitimi ai fini della gestione dell’emergenza immigrazione, e anche per l’affetto piu’ volte manifestato in questi giorni, per me politicamente difficili”.
Il sottosegretario pugliese ha inoltre dichiarato di aver apprezzato “la decisione di riconoscere il permesso di soggiorno per motivi umanitari, lo sforzo per una equa ripartizione territoriale dei clandestini, e non soltanto dei profughi, unitamente a concreti segnali di ridimensionamento di alcuni siti individuati nel Sud d’Italia, a cominciare da Manduria, dalla quale già oggi è stata smontata una parte significativa di tende“.
Soddisfazione per il ritiro delle dimissioni da parte del sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano viene espressa da numerosi politici del Pdl pugliese e dal gruppo consiliare del partito alla Regione Puglia. "Tutto quello che doveva essere fatto, insomma - rilevano il coordinatore e il vicecoordinatore regionale, Francesco Amoruso e Antonio Distaso - è stato fatto dal governo fin dal primo giorno con quella naturale gradualità che abbiamo indicato e che oggi sta dando i naturali risultati in cui noi abbiamo sempre avuto fiducia".
Il sottosegretario pugliese ha inoltre dichiarato di aver apprezzato “la decisione di riconoscere il permesso di soggiorno per motivi umanitari, lo sforzo per una equa ripartizione territoriale dei clandestini, e non soltanto dei profughi, unitamente a concreti segnali di ridimensionamento di alcuni siti individuati nel Sud d’Italia, a cominciare da Manduria, dalla quale già oggi è stata smontata una parte significativa di tende“.
Soddisfazione per il ritiro delle dimissioni da parte del sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano viene espressa da numerosi politici del Pdl pugliese e dal gruppo consiliare del partito alla Regione Puglia. "Tutto quello che doveva essere fatto, insomma - rilevano il coordinatore e il vicecoordinatore regionale, Francesco Amoruso e Antonio Distaso - è stato fatto dal governo fin dal primo giorno con quella naturale gradualità che abbiamo indicato e che oggi sta dando i naturali risultati in cui noi abbiamo sempre avuto fiducia".
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