"D.R.E.A.M.Y.": le eroine di Paola Sala in mostra presso la galleria Fabrica Fluxus di Bari


di Michele Tedesco. L’ arte contemporanea e le sue “Nuove Visioni”. Continua presso la galleria Fabrica Fluxus di Bari, la rassegna dedicata ai percorsi dell’ arte del nostro tempo. A partire da sabato 16 aprile, fino al 10 di maggio, sarà la volta delle “eroine ibride” di Paola Sala, Artista comasca, classe 1976, formatasi all’ Accademia di Brera, ad oggi può vantare, fra le tante, esposizioni personali e collettive presso le gallerie: Limited No Art ( Mi ), RoomArteContemporanea ( Mi ), AMT gallery di Como, Paolo Maria Deanesi Gallery ( Rovereto ), La Luz De Jesus ( Los Angeles, USA ), Galerie Davide Di Maggio ( Berlino ), etc. Nel suo curriculm di illustratrice, diversi i premi, le collaborazioni con case editrici e le pubblicazioni, fra le quali Illustratori Italiani Annual 2006 e 2007, presentati a Bologna in occasione della Fiera del libro. “D.R.E.A.M.Y.” raccoglie l’ ultimissima produzione della poliedrica artista lombarda. Ritratti onirici di fanciulle enigmatiche a metà fra bambole manga e spiriti dei boschi, in cui domina una miscellanea di pop-surrealism, low-brow e arte fiamminga. La rievocazione iconografica barocca nella tecnica assai laboriosa, in cui la sovrapposizione di più strati di colore, trova pace solo al raggiungimento del perfetto equilibrio cromatico, si fonde con la più moderna tecnica dell’ istantanea. È una collezione di ninfe, sante, vittime, innocenti e peccatrici, in cui fondamentali sono i dettagli forieri di molteplici interpretazioni: dai monili e gli abiti sparsi qua e là per la scena, alle collane di perle che fuoriescono da nasi, bocche e occhi, fino ai lividi bluastri sulla pelle. Quella di Paola Sala è una semantica complessa in cui l’ istrionica e disarmante ironia, che culmina nei sorrisi delle sue bellezze, contrasta con veemenza con una violenza ubiquitaria e sempre felicemente dissimulata. Un paradosso artistico, la cui mancata fruizione potrebbe essere imperdonabile.