Emergenza immigrati: Ferrarese, pensare anche alla gente di Oria e Manduria

di Daniele Martini. Si parla ancora di emergenza immigrati: tra Oria e Manduria se ne contano oltre 1300. Preoccupato è il presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese, il quale afferma che “quanto sta accadendo negli ultimi giorni costituisce la conferma delle perplessità in relazione ad una chiara penalizzazione subita dal nostro territorio nella scelta del sito dove è stata realizzata la Tendopoli tra Oria e Manduria. In tutto il resto d’Italia la localizzazione di nuove strutture di accoglienza viene concertata con i Comuni, le Province e le Regioni, mentre nel nostro caso abbiamo dovuto subirla, con una Stato che ha sperimentato la sua capacità di ospitare immigrati sulla pelle della nostra gente”. (leggi anche: Ordine assistenti sociali Puglia, identificate minori - Cgil Puglia: abuso non farci aprire punto informativo - Consiglio Puglia, sì ad accoglienza ma gestione sia ordinaria - Manduria, in 70 dormono all'addiaccio per protesta)
Continua il presidente: “Qui non si tratta di speculare su un dramma di tali proporzioni, ma di prendere atto che nessuno si è preoccupato delle conseguenze che sarebbero andate a riversarsi sulle comunità di Oria e Manduria e più in generale del Salento con la presenza incontrollata di migliaia di fuggiaschi. Allo stato attuale, dopo le innumerevoli prove di inaffidabilità fornite dal Ministero dell’Interno, nessuno sa dire con certezza per quanto tempo ancora il Centro resterà in funzione e tutto ciò determina una situazione di precarietà che appesantisce la già gravissima crisi economica ed occupazionale di quest’area del Paese".
"Ecco perché", afferma ancora il presidente, "è necessario che ognuno faccia la sua parte in favore della gente di Oria e di Manduria, tanto più se si considera che c’è chi ha investito milioni di euro per realizzare strutture che rischiano di rimanere desolatamente vuote".

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