Energia: in Germania spopola il fotovoltaico galleggiante made in Puglia

HANNOVER. In Germania spopola il fotovoltaico galleggiante made in Puglia. Il brevetto, messo a punto da un'azienda pugliese ed unico del genere in Europa, e' stato presentato nel salone 'Energy' ad Hannover Messe, in Germania, la manifestazione fieristica dedicata alle tecnologie industriali, alla quale la Regione Puglia ha partecipato nei giorni scorsi accompagnando 12 imprese (sei nella sezione rinnovabili e sei in quella dell'ingegneria meccanica). La novita' lanciata dalla Daiet di Cisternino, in provincia di Brindisi, rappresenta la nuova frontiera del fotovoltaico perche' ecologica ed a maggior rendimento. I pannelli si montano infatti sui laghetti artificiali degli acquedotti.
''L'acqua - spiegano i tecnici dell'azienda - raffreddando i pannelli ne migliora la resa, permettendo di produrre fino al 20% di energia in piu'''. Cosi' non si sottraggono suoli all'agricoltura e l'acqua del bacino, oltre ad essere protetta dall'evaporazione, e' perfettamente utilizzabile dall'acquedotto. In Germania, cioe' nel paese leader in Europa per il fotovoltaico, non si era ancora visto nulla del genere. Era prevedibile l'interesse degli operatori per la nuova tecnologia, che in Puglia verra' presto realizzata ad Avetrana, in provincia di Taranto.
Un accordo per la commercializzazione e distribuzione a privati, aziende ed enti pubblici del Progetto, denominato Loto, e' stato firmato il mese scorso. Partner dell'accordo sono Habitat Energy di Chieti e Bolognese Impianti di Torino, aziende specializzate nelle energie rinnovabili e nella commercializzazione di sistemi fotovoltaici, che distribuiranno Progetto Loto a livello nazionale.

DAIET AZIENDA PIONIERA NEL SETTORE - I partner puntano a installare in Italia nel corso del 2011 una decina di impianti fotovoltaici galleggianti per una potenza totale di circa un Megawatt. Con questa partnership, che si pone a valle di un progetto di ricerca avviato due anni fa e che prevede ulteriori sviluppi in futuro, Daiet consolida la propria posizione di azienda pioniera nella produzione di impianti fotovoltaici galleggianti modulabili. L'azienda, gia' nel 2008 aveva realizzato in forma sperimentale un impianto fotovoltaico galleggiante da circa 20 Kwp a Ravenna, in Emilia Romagna.

INNOVAZIONE PROTAGONISTA - E non e' l'unico caso di interesse per le tecnologie di casa nostra. Negli stand pugliesi protagonista assoluta e' stata l'innovazione, tant'e' che molte delle novita' nell'energia rinnovabile e nella meccanica del prossimo futuro potrebbero essere tecnologie della regione. Sono sei infatti i nuovi brevetti presentati con successo agli operatori stranieri, a cominciare dal fotovoltaico galleggiante. Un'altra impresa, la Mec Prod di Ostuni (Brindisi), ha messo a punto pannelli che seguono l'orientamento del sole compiendo movimenti in due direzioni differenti con un unico motore.

L'ENTALPIA DI CORATO - Per l'Entalpia Engineering di Corato (Bari), invece, innovazione vuol dire risparmio energetico. L'impresa ha presentato ad Hannover un sistema innovativo di teleriscaldamento ottenuto recuperando il cosiddetto cascame termico, cioe' l'energia termica prodotta nell'ambito di impianti alimentati a gas o con altre fonti, che solitamente si disperde. Trasformandola, e' possibile trasferirla agli utenti che ne hanno bisogno senza che venga bruciato altro combustibile. Un impianto del genere, unico in Europa, esiste gia' a Candela, nel foggiano, ed e' stato realizzato da Entalpia. La nuova tecnologia ha interessato Germania, Francia, ma soprattutto Israele.
Soddisfazione anche per le altre imprese. La Geatecno di Bari, azienda leader in Puglia, l'unica a partecipare ad Hannover Messe lo scorso anno, potrebbe stringere presto accordi con aziende canadesi per l'eolico e polacche per le biomasse, mentre la Dld Elettronica di Taranto ha avviato contatti interessanti con operatori di Turchia, Lussemburgo, Estonia e Polonia oltre che Germania.
Pensare a ''citta' intelligenti e sostenibili non e' piu' un vago ideale progettistico - ha detto uno dei soci fondatori di Geatecno, Beppe Bratta - ma alla luce dei recenti disastri ambientali una realta' futura necessaria. Hannover Messe e' un'occasione straordinaria di crescita, conoscenza e opportunita' di business. Nel nostro piccolo abbiamo raddoppiato i contatti rispetto allo scorso anno e in particolare abbiamo sottoscritto un protocollo d'intesa con un'azienda canadese per sviluppare ulteriori esperienze tecnologiche nel campo dell'innovazione applicata alle energie rinnovabili''.
Il passo successivo, e in questo Bratta lancia un appello al nuovo presidente della Fiera del Levante Gianfranco Viesti, sara' quello di ''creare un evento espositivo strutturato e costante che sia motore di sviluppo e di nuovi flussi economici in una terra che, ricordiamolo, copre come potenza installata, oltre il 9% del fabbisogno nazionale''.

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