LECCE. Il consigliere comunale di Lecce città del Mondo attacca l’opposizione di Palazzo Carafa e plaude all’iniziativa del sindaco Perrone sui lavoratori del fotovoltaico
“La soluzione pacifica che il sindaco Perrone è riuscito ad ottenere con gli ex lavoratori della Tecnova che reclamavano, davanti al palazzo della Prefettura, giustamente il pagamento per il lavoro svolto, occupando totalmente il suolo stradale, è emblematico di come, attraverso interventi attivi, si possano ottenere risultati positivi, rispetto alle dichiarazioni gridate, demagogicamente e populisticamente scomposte di chi cerca sempre di ‘infiltrarsi’ fra gli scioperanti, cercando di aggiungere caos al caos e niente altro di più”. E’ quanto afferma il consigliere comunale di Lecce città del Mondo, Gianluca Borgia, dopo il felice esito del vertice di ieri in Prefettura sulla vicenda dei lavoratori del fotovoltaico.
Secondo Borgia “la chiamata, da parte del Sindaco al signor Prefetto di anticipare l’incontro con i lavoratori in sciopero, che essendo stati utilizzati in molti cantieri della provincia, reclamavano il giusto compenso per il lavoro svolto per diversi mesi nel settore del fotovoltaico, ha avuto il suo risvolto positivo. Infatti non si poteva mettere in ginocchio la Città, con il blocco della circolazione ed il conseguente danno economico alle attività commerciali della zona”.
“Sta tutta qui la differenza – spiega il consigliere Borgia - fra ‘eccitare gli animi di chi protesta e ricercare soluzioni concrete ai problemi’. E’ questa ormai la linea di comportamento portata quotidianamente avanti dai due-tre portavoce della minoranza partitica di Palazzo Carafa, che mutuano e balbettano, gli atteggiamenti delle figure e controfigure che conducono la politica nazionale”.
“Più che essere a fianco di chi lavora per la buona riuscita dei problemi – sentenzia Borgia - questi vengono ingigantiti e complicati dai continui ‘No’. Mi ricordano tanto i continui “no” di Gino Bartali, che si dichiarava sempre bastian contrario di fronte anche ad una limpida vittoria del suo più agguerrito contendente, Fausto Coppi: lamentandosi, sempre, una volta per le gomme, una volta per il vento favorevole all’avversario,per il clima, per il fondo stradale, ecc.ecc.
Quei no oggi, sono ricordati, come motivo di risata, di scherno e di barzelletta.
Come penso saranno ricordati nel prossimo futuro i “non va mai bene” da parte dell’opposizione dai pranzi solidali, alle rotatorie, dalle piste ciclabili alle strade rifatte, dall’eliminazione di quella ferita rappresentata, urbanisticamente, dall’ex Caserma Massa al recupero del Teatro Apollo, dal rifacimento del lungomare di San Cataldo, alla risoluzione dei contenziosi ereditati, dai parcheggi alla viabilità urbana e via dicendo”.
Quindi la chiosa in chiave elettorale del consigliere comunale di maggioranza. “Se questi continueranno ad essere i temi della prossima campagna elettorale, da parte della sinistra leccese, credo, che saranno seppelliti, come si usa dire, da una grande risata”..
“La soluzione pacifica che il sindaco Perrone è riuscito ad ottenere con gli ex lavoratori della Tecnova che reclamavano, davanti al palazzo della Prefettura, giustamente il pagamento per il lavoro svolto, occupando totalmente il suolo stradale, è emblematico di come, attraverso interventi attivi, si possano ottenere risultati positivi, rispetto alle dichiarazioni gridate, demagogicamente e populisticamente scomposte di chi cerca sempre di ‘infiltrarsi’ fra gli scioperanti, cercando di aggiungere caos al caos e niente altro di più”. E’ quanto afferma il consigliere comunale di Lecce città del Mondo, Gianluca Borgia, dopo il felice esito del vertice di ieri in Prefettura sulla vicenda dei lavoratori del fotovoltaico.
Secondo Borgia “la chiamata, da parte del Sindaco al signor Prefetto di anticipare l’incontro con i lavoratori in sciopero, che essendo stati utilizzati in molti cantieri della provincia, reclamavano il giusto compenso per il lavoro svolto per diversi mesi nel settore del fotovoltaico, ha avuto il suo risvolto positivo. Infatti non si poteva mettere in ginocchio la Città, con il blocco della circolazione ed il conseguente danno economico alle attività commerciali della zona”.
“Sta tutta qui la differenza – spiega il consigliere Borgia - fra ‘eccitare gli animi di chi protesta e ricercare soluzioni concrete ai problemi’. E’ questa ormai la linea di comportamento portata quotidianamente avanti dai due-tre portavoce della minoranza partitica di Palazzo Carafa, che mutuano e balbettano, gli atteggiamenti delle figure e controfigure che conducono la politica nazionale”.
“Più che essere a fianco di chi lavora per la buona riuscita dei problemi – sentenzia Borgia - questi vengono ingigantiti e complicati dai continui ‘No’. Mi ricordano tanto i continui “no” di Gino Bartali, che si dichiarava sempre bastian contrario di fronte anche ad una limpida vittoria del suo più agguerrito contendente, Fausto Coppi: lamentandosi, sempre, una volta per le gomme, una volta per il vento favorevole all’avversario,per il clima, per il fondo stradale, ecc.ecc.
Quei no oggi, sono ricordati, come motivo di risata, di scherno e di barzelletta.
Come penso saranno ricordati nel prossimo futuro i “non va mai bene” da parte dell’opposizione dai pranzi solidali, alle rotatorie, dalle piste ciclabili alle strade rifatte, dall’eliminazione di quella ferita rappresentata, urbanisticamente, dall’ex Caserma Massa al recupero del Teatro Apollo, dal rifacimento del lungomare di San Cataldo, alla risoluzione dei contenziosi ereditati, dai parcheggi alla viabilità urbana e via dicendo”.
Quindi la chiosa in chiave elettorale del consigliere comunale di maggioranza. “Se questi continueranno ad essere i temi della prossima campagna elettorale, da parte della sinistra leccese, credo, che saranno seppelliti, come si usa dire, da una grande risata”..