Fukushima: iodio radioattivo in mare

TOKYO. Quantitativi di iodio-131 pari a 7,5 milioni la norma sono stati rilevati nelle acque davanti al reattore n.2 della centrale nucleare di Fukushima. Lo riferisce in una nota la Tepco, il gestore dell'impianto, spiegando che il campione esaminato e' stato raccolto il 2 aprile.
La Tepco (la società che gestisce la centrale nucleare di Fukushima) ha cominciato a riversare 11.500 tonnellate di acqua radioattiva direttamente nell'oceano Pacifico, sperando di dare un'accelerata ai lavori per rimettere in sicurezza la centrale danneggiata dal terremoto dell'11 marzo. Il rilascio dell'acqua contaminata ''direttamente in mare e' stato autorizzato come misura eccezionale e per i bassi livelli di radioattivita''', ha precisato in serata Hidehiko Nishiyama, portavoce dell'Agenzia per la sicurezza nucleare. Nulla esclude, pero', che lo scenario possa ripetersi in futuro. ''Al momento la situazione e' questa'', ha tagliato corto Nishiyama. La Tepco, in una nota, ha motivato la decisione con la grande quantita' di liquido contaminato accumulatosi nel sito, in particolare nell'edificio della turbina del reattore n.2. ''Pensiamo - si legge nel comunicato - sia necessario trasferire l'acqua dei rifiuti radioattivi alla centrale di raccolta, per poterla conservare in condizioni di stabilita'''.

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