Gioco d'azzardo: nel Leccese meno infrastrutture che nel resto d'Italia

di Daniele Martini. Si parla di reti di infrastrutture e di gioco d'azzardo nelle classifiche de "Il Sole 24ore". Secondo i dati rilevati, per quanto riguarda le infrastrutture, il capoluogo leccese si trova al sessantesimo posto: ai primi tre posti troviamo Varese, Roma e Firenze. Le infrastrutture sono risorse aggiuntive ed interventi speciali chiamati a rimuovere gli squilibri economici e sociali e si fa riferimento al federalismo fiscale che nasce per concedere più autonomia ai territori e per imporre standard omogenei di spesa. Ma, tornando alla situazione nel sud Italia, le difficoltà per far funzionare e crescere le infrastrutture sono tante anche perché i collegamenti di strade e ferrovie lasciano molto desiderare e quindi si sta cercando di puntare sulle risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate, in particolare dell'85% destinato al sud Italia.
Per quanto riguarda invece il gioco, Lecce si trova all'ottantasettesimo posto in classifica: ai primi posti troviamo Pavia, Como e Rimini. In genere in Italia molti rinunciano alla tazzina di caffè giornaliera ma non rinunciano al gratta e vinci. Difatti nel 2010 sono stati consumati 61,4 miliardi,una somma pari al 7% dei consumi privati. Per quanto riguarda però il sud Italia,la situazione è molto tranquilla: si spendono in media 700 euro a persona in gratta e vinci e lotterie varie. La città di Lecce in modo particolare ha un importo totale giocato di € 573.830.852, molto di meno rispetto alle grandi città italiane.

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