Giovanni Paolo II, il papa lavoratore

di Nicola Zuccaro. Domenica 1 Maggio Giovanni Paolo II diventerà Beato. La beatificazione dell'amato e venerato Papa coincide con la solennità liturgica di San Giuseppe Lavoratore. Una concomitanza utile per ricordare il passato di Karol Wojtyla. In gioventù, Lolek (così soprannominato dagli amici) lavorò alla Solvany in Polonia come minatore. Questa esperienza lavorativa influirà notevolemente sul suo pontificato, tanto da scrivere proprio 20 anni fa "La Centesimus Annum"; l'enciclica che, avendo come tema centrale il lavoro e la dignità umana in rapporto allo stesso, fu resa pubblica il 5 Gennaio 1991 in occasione del centesimo anniversario dalla pubblicazione della prima Enciclica Sociale scritta da Papa Leone XIII: La Rerum Novarum. Giovanni Paolo II non limitò solo a questo documento la sua vicinanza al mondo del lavoro, ma da evangelizzatore visitò quei luoghi nei quali il lavoro metteva in discussione la dignità umana. Fu così a Terni il 19 Marzo 1991, a Taranto, presso l'Italsider, nel 1989, a 21 anni di distanza dalla visita nello stesso stabilimento di Paolo VI, e il 1 Maggio 2000, in occasione del Giubileo dei Lavoratori celebratosi in Tor Vergata. Nella storia della Chiesa non vi è a tutt'oggi traccia di un pontefice come Giovanni Paolo II che, in virtù della legge del progresso e della evoluzione dei tempi, abbia prestato massima e larga attenzione al mondo del lavoro. Alla luce degli elementi storici richiamati, Giovanni Paolo II deve essere "proclamato" papa dei lavoratori.

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