BARI. La giunta dell'Associazione nazionale magistrati di Bari esprime ''sconcerto'' per le dichiarazioni del ministro dei rapporti con le Regioni Raffaele Fitto, che ieri, a margine di un convegno del Pdl a Bari durante il quale veniva presentato il libro del capogruppo alla Camera Fabrizio Cicchitto intitolato 'L'uso politico della giustizia', aveva detto, parlando con i giornalisti, che in Puglia forse e' piu appropriato parlare di ''uso giudiziario della politica''.
''In uno scenario nazionale oltremodo delicato e preoccupante, in cui assistiamo quotidianamente ad attacchi denigratori inaccettabili nelle forme e nei contenuti all'ordine giudiziario complessivamente considerato, nonche' a singoli magistrati nell'esercizio delle loro funzioni - scrive in una nota la giunta dell'Anm di Bari - desta sconcerto che un Ministro della Repubblica, che pertanto dovrebbe mirare a salvaguardare la dignita' delle istituzioni in genere e di quelle della sua regione in particolare, si lasci andare a definizioni tanto generiche quanto immotivate, usate come meri slogan, ma che possono sortire il devastante effetto di minare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni stesse''.
Ma non tarda ad arrivare la replica del ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto: ''E' sconcertante - secondo il ministro leccese - che l'Anm di Bari esprima sconcerto per il mio commento politico sugli sconcertanti fatti degli ultimi mesi e degli ultimi giorni in Puglia e non si sconcerti, piuttosto, per i fatti in se'''.
''Magistrati che in pochi giorni passano dalla toga alla lista elettorale e poi alla poltrona di Giunta regionale nello stesso distretto - ricorda Fitto - magistrati con parenti stretti in politica, sempre nello stesso distretto; magistrati che usano due pesi e due misure e sulle stesse vicende assumono decisioni e provvedimenti diametralmente opposti nello stesso giorno oltre che nello stesso distretto; faide interne al Palazzo di Giustizia sulle quali l'Anm, piuttosto che sconcertarsi, solidarizza paradossalmente con tutti. E si potrebbe continuare a lungo...''
''L'Anm non si pone il problema che, solidarizzando con tutti piuttosto che stigmatizzando e isolando queste storture, si danneggia anche la restante (e stragrande) parte della Magistratura che opera correttamente? - si chiede Fitto - Siamo in una situazione che se non fosse tragica sarebbe comica. Comunque, in effetti, sconcertante!''.
VITALI: COME DAR TORTO A FITTO? - ''Capisco, solo dal punto di vista istituzionale, la presa di posizione della giunta distrettuale di Bari dell'Associazione nazionale magistrati alle dichiarazioni di ieri del ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, il quale aveva parlato di uso giudiziario della politica in Puglia''. Lo ha detto l'onorevole Luigi Vitali, parlamentare pugliese del Pdl e componente della commissione Giustizia della Camera.
''Capisco molto meno, e non sono il solo, quello che e' realmente successo negli ultimi 6, 7 anni in Puglia. Voglio ricordare che un presidente di Regione e' stato monitorato giorno e notte per anni con decine di migliaia di intercettazioni e un dispiego di risorse umane ed economiche senza precedenti in Puglia. Quella persona ha evitato il carcere - ha osservato Vitali - solo perche' parlamentare, nonostante avesse chiesto che il Parlamento autorizzasse il suo arresto. Il tempo ha dimostrato la inconsistenza quasi totale delle imputazioni piu' gravi che lo riguardavano''.
''Nel frattempo, un magistrato che lo aveva inquisito - ha proseguito Vitali - si e' dato alla politica ed oggi e' assessore regionale. Un'inchiesta sulla sanita' dell'era Vendola viaggia a fasi alterne e con tempi biblici che provocano dissidi all'interno della stessa procura barese, solo per citare le cose piu' salienti. Come si fa a dare torto al ministro Fitto? Immagino - ha concluso il parlamentare Pdl - che l'Anm di Bari possa convenire''.
''In uno scenario nazionale oltremodo delicato e preoccupante, in cui assistiamo quotidianamente ad attacchi denigratori inaccettabili nelle forme e nei contenuti all'ordine giudiziario complessivamente considerato, nonche' a singoli magistrati nell'esercizio delle loro funzioni - scrive in una nota la giunta dell'Anm di Bari - desta sconcerto che un Ministro della Repubblica, che pertanto dovrebbe mirare a salvaguardare la dignita' delle istituzioni in genere e di quelle della sua regione in particolare, si lasci andare a definizioni tanto generiche quanto immotivate, usate come meri slogan, ma che possono sortire il devastante effetto di minare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni stesse''.
Ma non tarda ad arrivare la replica del ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto: ''E' sconcertante - secondo il ministro leccese - che l'Anm di Bari esprima sconcerto per il mio commento politico sugli sconcertanti fatti degli ultimi mesi e degli ultimi giorni in Puglia e non si sconcerti, piuttosto, per i fatti in se'''.
''Magistrati che in pochi giorni passano dalla toga alla lista elettorale e poi alla poltrona di Giunta regionale nello stesso distretto - ricorda Fitto - magistrati con parenti stretti in politica, sempre nello stesso distretto; magistrati che usano due pesi e due misure e sulle stesse vicende assumono decisioni e provvedimenti diametralmente opposti nello stesso giorno oltre che nello stesso distretto; faide interne al Palazzo di Giustizia sulle quali l'Anm, piuttosto che sconcertarsi, solidarizza paradossalmente con tutti. E si potrebbe continuare a lungo...''
''L'Anm non si pone il problema che, solidarizzando con tutti piuttosto che stigmatizzando e isolando queste storture, si danneggia anche la restante (e stragrande) parte della Magistratura che opera correttamente? - si chiede Fitto - Siamo in una situazione che se non fosse tragica sarebbe comica. Comunque, in effetti, sconcertante!''.
VITALI: COME DAR TORTO A FITTO? - ''Capisco, solo dal punto di vista istituzionale, la presa di posizione della giunta distrettuale di Bari dell'Associazione nazionale magistrati alle dichiarazioni di ieri del ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, il quale aveva parlato di uso giudiziario della politica in Puglia''. Lo ha detto l'onorevole Luigi Vitali, parlamentare pugliese del Pdl e componente della commissione Giustizia della Camera.
''Capisco molto meno, e non sono il solo, quello che e' realmente successo negli ultimi 6, 7 anni in Puglia. Voglio ricordare che un presidente di Regione e' stato monitorato giorno e notte per anni con decine di migliaia di intercettazioni e un dispiego di risorse umane ed economiche senza precedenti in Puglia. Quella persona ha evitato il carcere - ha osservato Vitali - solo perche' parlamentare, nonostante avesse chiesto che il Parlamento autorizzasse il suo arresto. Il tempo ha dimostrato la inconsistenza quasi totale delle imputazioni piu' gravi che lo riguardavano''.
''Nel frattempo, un magistrato che lo aveva inquisito - ha proseguito Vitali - si e' dato alla politica ed oggi e' assessore regionale. Un'inchiesta sulla sanita' dell'era Vendola viaggia a fasi alterne e con tempi biblici che provocano dissidi all'interno della stessa procura barese, solo per citare le cose piu' salienti. Come si fa a dare torto al ministro Fitto? Immagino - ha concluso il parlamentare Pdl - che l'Anm di Bari possa convenire''.