TOKYO. Il Giappone prevede di fermare lo sversamento in mare di acqua contaminata dalla centrale nucleare danneggiata dal sisma e dallo tsunami del mese scorso, dopo che la Cina ha manifestato preoccupazione per questa attività, rispecchiando il crescente disagio internazionale per gli effetti della crisi.
"Lo svuotamento dell'acqua a radioattività relativamente bassa dovrebbe terminare domani", ha detto un funzionario della Tokyo Electric Power (Tepco).
La Tepco sta cercando di contenere il più grave incidente nucleare dai tempi di Chernobyl, grazie ai suoi tecnici che da cinque giorni stanno riversando nell'Oceano l'acqua marina a bassa radioattività usata per raffreddare le barre di combustibile surriscaldate, per mancanza di spazio nella centrale di Fukushima Daiichi.
La Cina ha detto che monitorerà "attentamente" gli interventi del Giappone per mettere in sicurezza l'impianto, secondo quanto riferito dal ministero degli Esteri di Pechino, e chiederà a Tokyo di fornire informazioni rapide e precise sulla crisi iniziata lo scorso 11 marzo quando un terremoto di magnitudo 9 e uno tsunami hanno colpito il Paese.
Le dichiarazioni giungono mentre l'autorità cinese sulla qualità ha detto di aver riscontrato dieci casi di navi, aerei e cargo provenienti dal Giappone con livelli di radiazioni più alti del normale, dalla metà di marzo.
Tokyo sta cercando intanto di risollevare l'economia, scossa dal disastro, per evitare ripercussioni sull'economia globale.
I leader finanziari del G20 chiederanno a Tokyo un piano per la ripresa dell'economia dato che considerano le conseguenze del terremoto un rischio per la crescita globale, secondo quanto detto oggi a Reuters da Takatoshi Kato, ex vice direttore generale del Fmi.
Lo tsunami ha provocato 28.000 tra morti e dispersi, ha danneggiato sei reattori nucleari a nord di Tokyo e lasciato un cumulo di rovine nella costa nordorientale del Giappone. La terza economia al mondo si trova ora in una "situazione grave", come detto oggi dal governo giapponese.
"Lo svuotamento dell'acqua a radioattività relativamente bassa dovrebbe terminare domani", ha detto un funzionario della Tokyo Electric Power (Tepco).
La Tepco sta cercando di contenere il più grave incidente nucleare dai tempi di Chernobyl, grazie ai suoi tecnici che da cinque giorni stanno riversando nell'Oceano l'acqua marina a bassa radioattività usata per raffreddare le barre di combustibile surriscaldate, per mancanza di spazio nella centrale di Fukushima Daiichi.
La Cina ha detto che monitorerà "attentamente" gli interventi del Giappone per mettere in sicurezza l'impianto, secondo quanto riferito dal ministero degli Esteri di Pechino, e chiederà a Tokyo di fornire informazioni rapide e precise sulla crisi iniziata lo scorso 11 marzo quando un terremoto di magnitudo 9 e uno tsunami hanno colpito il Paese.
Le dichiarazioni giungono mentre l'autorità cinese sulla qualità ha detto di aver riscontrato dieci casi di navi, aerei e cargo provenienti dal Giappone con livelli di radiazioni più alti del normale, dalla metà di marzo.
Tokyo sta cercando intanto di risollevare l'economia, scossa dal disastro, per evitare ripercussioni sull'economia globale.
I leader finanziari del G20 chiederanno a Tokyo un piano per la ripresa dell'economia dato che considerano le conseguenze del terremoto un rischio per la crescita globale, secondo quanto detto oggi a Reuters da Takatoshi Kato, ex vice direttore generale del Fmi.
Lo tsunami ha provocato 28.000 tra morti e dispersi, ha danneggiato sei reattori nucleari a nord di Tokyo e lasciato un cumulo di rovine nella costa nordorientale del Giappone. La terza economia al mondo si trova ora in una "situazione grave", come detto oggi dal governo giapponese.
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